Energia. Ambientalisti: vergognoso dare certificazione “Eea” a chi inquina!!
L’Assessorato all’Energia della Provincia di Cosenza, e l’Alessco (Agenzia Locale per l’Energia e lo sviluppo sostenibile), nell’ambito del Progetto europeo “Medeea”, hanno premiato i Comuni di Castrolibero, Longobucco e Grisolia per le loro politiche energetiche innovative e sostenibili. - È quanto si legge in un comunicato a firma delle associazioni ambientaliste: Lipu – Rende, Forum Ambientalista – Calabria, Comitato RO.MO.RE, Associazione Crocevia, RDT (Rete Difesa del Territorio) – Calabria - Non conosciamo Grisolia e Longobucco, ma presto studieremo le loro politiche energetiche, ma conosciamo molto bene quello che ha fatto e sta facendo il Comune di Castrolibero:
1. Una mega discarica di quasi 1 milione di metri cubi a poche centinaia di metri di distanza da un Polo scolastico e da un quartiere residenziale. Emissione dei pericolosi “gas serra”, altro che obiettivo del “20-20-20”!
2. La distruzione dell’ecosistema “Timpe di Spada”, sito definito come “eccellenza ambientale” nel libro “Rapporto di sostenibilità 2007”, a cura del Comune di Castrolibero.
3. Raccolta differenziata: irrisoria! Il Comune non ha raggiunto i limiti previsti dalla normativa.
4. Mobilità sostenibile: assente. Nessun servizio di car-sharing o bike-sharing, né di mobilità da fonti rinnovabili.
5. Piste ciclabili: inesistenti.
6. Coinvolgimento della cittadinanza: molto limitato.
7. Sfruttamento energetico dei rifiuti, ad oggi: nessuno.
8. Sfruttamento energetico dei rifiuti, in futuro: progetto presentato alla Regione Calabria, ma poi bocciato per carenze progettuali. Tra l’altro, si trattava di una modalità non eco-sostenibile per ricavare energia dai rifiuti.
9. Pianificazione urbanistica: è sotto gli occhi di tutti. Cementificazione selvaggia, intere colline coperte da colate di cemento. Costruzione di opere pubbliche su zone con dissesto idrogeologico.
Diversi punti su menzionati vengono presi in considerazione nell’assegnazione della certificazione “EEA”. Ma ritorniamo al punto 1. La mega-discarica non è stata progettata a supporto della raccolta differenziata, ma per raccogliere il “tal quale”. Oltre al pericolo per l’inquinamento della falda acquifera, segnaliamo la vicinanza alle abitazioni e al Polo Scolastico e l’incremento dei gas serra, responsabili del cambiamento climatico. L’Agenzia Alessco sapeva che il Comune di Castrolibero già oggi produce grandi quantità di inquinanti e di gas serra dalla propria discarica? Eppure nella mission dell’agenzia Alessco c’è la sostenibilità e la protezione del clima! Quindi è vergognoso che si premi un Comune che sta inquinando l’atmosfera con la sua discarica!
In merito alla certificazione “EEA” ai Comuni di Castrolibero, Longobucco e Grisolia, abbiamo letto sui quotidiani locali che qualcuno ha fatto pressione politica, a livello provinciale, per pilotare il concorso: il Presidente del Consiglio Provinciale di Cosenza è Orlandino Greco, l’attuale Sindaco di Castrolibero. Il Vicepresidente della Provincia è Domenico Bevacqua, nato a Longobucco. L’assessore provinciale Arturo Riccetti ha il core elettorale a Grisolia. Ma non vogliamo credere a queste illazioni, sicuramente si sarà trattato di coincidenze. Ma è vergognoso che si sia attribuita la certificazione “EEA” a un Comune che non rispetta i principi di eco-sostenibilità! Chiediamo che venga annullata l’assegnazione della certificazione “EEA” e riesaminati tutti i requisiti per riceverla, escludendo le referenze politiche alla Provincia. Ci scusiamo se chiediamo troppo.