Delegazione Coisp Catanzaro incontra il prefetto Reppucci
"Perdurando purtroppo l'atteggiamento burla del "nostro" Governo nei confronti delle Forze dell'Ordine noi del Coisp abbiamo un imperativo categorico: manifestare il nostro disagio e le contraddizioni del nostro ambiente nelle stanze che contano, con il nostro stile e la nostra fermezza. Chiedere a tutti i gangli istituzionali della provincia catanzarese il contributo necessario per uscire dal rischio di bancarotta della Sicurezza". Cosi' Massimo Arcuri, Segretario Generale Provinciale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia - commenta gli esiti dell'incontro di una delegazione provinciale del Coisp - formata da Arcuri e dal Segretario Generale Provinciale Aggiunto, Piero Affatigato - svoltosi quest'oggi a Catanzaro con il Prefetto Reppucci. "Piace aver condiviso con il Prefetto Reppucci - dice Massimo Arcuri - la soddisfazione per gli esiti positivi dell'ennesima operazione della Polizia di Stato catanzarese guidata dal Questore Roca che ha inferto un ulteriore cruento colpo alla malavita lametina e alle famiglie dominanti quel territorio. E piace aver colto insieme al massimo responsabile della sicurezza provinciale le tante contraddizioni della nostra realta' che coniuga ottimi risultati repressivi, frutto di intelligence di alto valore, con le carenze ormai scandalose in termini di risorse umane che si soffrono nella Questura e nei Commissariati. Mancato turn over pensionistico, - continua il Segretario Provinciale del Coisp di Catanzaro - mancate assegnazioni di personale "fresco" presso la provincia del capoluogo catanzarese, saldo negativo fra trasferimenti in entrata e in uscita, impiego sempre piu' oneroso di personale sulle misure di protezione a magistrati ed esponenti politici, rappresentano tutti fattori di rischio che si accaniscono su un malato gia' da tempo in sala rianimazione e che determinano la copertura dei principali servizi di istituto, quelli che il cittadino percepisce d'impatto, solo a fronte di doppi turni, ricorso allo straordinario, diniego sempre piu' frequente di domande di congedo, sfruttamento all'osso delle risorse umane in campo. Premesso che, stando cosi' le cose, nulla puo' imputarsi in termini critici al Questore che in prima persona, con il lavoro e l'equilibrio, da esempio agli operatori di tutti i comparti, - conclude Arcuri - il Coisp di Catanzaro intende iniziare la campagna di sensibilizzazione presso i vertici degli Enti territoriali e non della provincia catanzarese, battezzata "P.S. PRESSING" con il convincimento che la Sicurezza e' un valore da difendere e preservare per tutti, e non solo per gli addetti, e con la consapevolezza che solo attraverso l'impegno condiviso e' possibile raggiungere risultati tangibili e ottenere il fine comune: la serenita' nell'agire, la certezza del diritto, l'agibilita' civica per ogni cittadino di questa citta' e di questa provincia. Sperando che ognuno faccia la sua parte".