Imposta di soggiorno: il Tar respinge la richiesta di sospensiva
Il Tar di Catanzaro dice no alla richiesta degli operatori turistici di sospendere gli effetti della delibera con cui, lo scorso giugno, il Comune di Cassano Ionio ha introdotto l’imposta di soggiorno.
La decisione, assunta in coda all’udienza di mercoledì scorso e depositata ieri in Cancelleria, viene commentata con soddisfazione dal primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo. «Come era legittimo che gli imprenditori turistici ricorressero ai giudici amministrativi per tutelare le loro ragioni – dice Gallo - altrettanto legittimo era che il Comune si costituisse in giudizio per difendere con forza e convinzione una scelta, quella di introdurre l’imposta di soggiorno, indotta dall’entrata in vigore di norme statali e dalla necessità di salvaguardare, a fronte dei consistenti tagli operati dal Governo ai trasferimenti statali in favore dei Comuni, i cittadini di Cassano ed un tessuto sociale già in seria difficoltà per la ferocia della crisi economica». Prosegue il sindaco: «Il Tar, accogliendo le tesi prospettate dall’avvocato Vincenzo Arango, nostro legale, pur limitandosi a pronunciarsi sulla richiesta cautelare di sospensiva e rinviando ad altra data per l’esame del merito, ha mostrato di ritenere affatto pregiudizievole l’operato dell’amministrazione comunale. Ne vien fuori l’infondatezza d’una campagna mediatica alimentata da alcuni operatori turistici con finalità e metodi che certo non hanno giovato al territorio».
Conclude Gallo: «Il nostro lavoro continua: con i proventi derivanti dall’imposta di soggiorno, finanzieremo ora il potenziamento della qualità e della gamma dei servizi turistici offerti dal territorio, avendo sempre ben presenti, come nostra bussola, i principi della buona amministrazione e dello sviluppo del comprensorio».
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