SP 64. La risposta della Provincia di Cosenza

Cosenza Attualità

"A seguito delle abbondanti precipitazioni dell’01/03/2011 un movimento franoso di estese dimensioni ha interessato parte della S.P. n° 64 (Ex S.P. Carpanzano - Vadomale e Diramazione Pittarella). Per tali ragioni, a salvaguardia della circolazione stradale e della pubblica incolumità, il Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Pedivigliano, con Ordinanza n° 02 del 02/03/2011, ha vietato il transito veicolare e pedonale sulla predetta arteria dal Km 12+700 al Km 12+900. Contestualmente questa Amministrazione ha chiesto alla Regione Calabria l’assegnazione di risorse finanziarie per il ripristino dei danni conseguenti all’evento atmosferico dell’ 01/03/2011. La Provincia di Cosenza, per quanto di competenza, ha incluso nel piano triennale delle Opere Pubbliche 2011-2012-2013 i lavori di manutenzione straordinaria della S.P. 64 per un importo complessivo di € 400.000,00 ed ha conferito l’incarico per la redazione dello studio geologico relativo al tratto di S.P. 64 compreso tra il Km 12+700 ed il Km 12+900. Inoltre si fa presente,che negli ultimi quattro 4 anni il territorio della Provincia di Cosenza è stata sottoposto a intensi ed eccezionali eventi metereologici che hanno innescato,in virtù dell'estrema fragilità connessa alla costituzione geologica e geomorfologica ed alla ridotta manutenzione,veri e propri processi calamitosi rappresentati da frane,erosioni fluviali,alluvioni,ecc. Tali processi hanno indotto il Presidente del Consiglio dei Ministri ad emettere a far data dal Gennaio 2009 numero quattro ordinanze di Protezione Civile ( nr.3734 del 16-01-2009 ,nr.3741 del 18-02-2009 , nr.3862 del 31-03-2010, nr. 3918 del 18-01-2011 ). La sola Provincia di Cosenza ha subito danni alle infrastrutture viarie,per 380 Milioni di Euro,ad oggi risultano chiuse al traffico 23 Strade Provinciali,nonostante le promesse del Governo Centrale e dal Dr. Bertolaso,neanche un centesimo è stato accreditato alla Provincia di Cosenza. Mentre nel Veneto per una sola ordinanza di calamità naturale subita sono stati stanziati circa 300 Milioni di Euro. Oltre il danno anche la beffa,non solo il Governo non interviene come fa nelle altre Regioni,ma va oltre,tagliando 12 Milioni di Euro dal bilancio della Provincia di Cosenza. Utilizzando al Nord i Fondi FAS destinati al Sud pari a 31 Miliardi di Euro. La stessa Regione Calabria con la Legge Regionale nr 34/2002 art.88 ha trasferito alcune competenze alle Province (interventi di difesa da fenomeni di dissesto ecc). Nonostante questo trasferimento di funzioni, la Regione non ha trasferito ne fondi ne personale tanto è vero che il Presidente della Provincia di Cosenza On.le Mario Oliverio. è stato costretto a presentare un esposto denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza,nella quale si fa presente il mancato trasferimento delle risorse finanziarie e strumentali,idonee a garantire una congrua copertura degli oneri derivanti dall'esercizio delle funzioni conferite agli Enti Pubblici Locali e quindi a questo Ente. L'Assessore Riccetti fa appello ai Consiglieri Regionali, affinché la Regione Calabria accrediti i fondi per la Legge Regionale 34/2002 art.88 ( Difesa del suolo ) trasferite alle Province ,e ai Parlamentari calabresi per sollecitare il Governo Centrale a finanziare le quattro ordinanze di calamità naturale,così come è avvenuto per la Regione Veneto.

N.B.: La Foto apparsa sul QUOTIDIANO non riguarda una STRADA PROVINCIALE, ma la strada del SAVUTO realizzata dalla Comunità Montana."