Commissione vigilanza per l’A3, Spadafora replica a Principe
Riceviamo e pubblichiamo una lettera ricevuta in redazione dal consigliere comunale di Cosenza Giuseppe Spadafora, del Gruppo "I Moderati", in risposta alla nota del capogruppo regionale del Pd, Sandro Principe, sulla proposta del sindaco Mario Occhiuto di istituire una Commissione di vigilanza per l'A-3: “ Sento innanzitutto di ringraziare il capogruppo regionale del Partito Democratico Sandro Principe perché, sebbene adoperando il solito dire ironico e pungente a lui più congeniale che l’umile approvazione, plaude, nella sostanza, all’iniziativa del sindaco Mario Occhiuto di costituire un Comitato di sorveglianza degli amministratori locali sui ritardi dei lavori relativi alla A-3 Salerno-Reggio Calabria. Come più volte il sindaco Occhiuto ha avuto modo di evidenziare, questo è il momento in cui nella nostra regione occorre fare quadrato attraverso un’unità di intenti che consenta, tutti insieme, di affrontare e risolvere i problemi. Soffermarsi sulle divisioni e su sterili strumentalizzazioni di parrocchia, servirebbe solo a restare impantanati nell’arretratezza dentro cui purtroppo siamo stati assuefatti. E’ quindi da apprezzare il “grido di dolore” del primo cittadino di Cosenza che, notiamo con soddisfazione, è riuscito a gratificare le durature battaglie di un veterano come Sandro Principe, ormai da un quarantennio sulla scena istituzionale italiana, anche nelle vesti di protagonista in governi di maggioranza. A tal riguardo, ricordo all’onorevole Principe che lo sdegno di Occhiuto verso i gravi disagi che i cantieri sull’A-3 comportano ogni giorno da anni, è stato a suo tempo manifestato al Ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli durante la sua recente visita a Cosenza per sostenere la campagna elettorale dello stesso Occhiuto e che, persino Principe non potrà negarlo, la drammatica situazione dell’autostrada calabrese non è affare che appartenga esclusivamente all’attuale governo Berlusconi. A Mario Occhiuto va riconosciuto il merito, a poco più di un mese dall’insediamento a Palazzo dei Bruzi, di essere andato oltre immobilizzanti steccati ideologici, dimostrando di partire col piede giusto e con una visione globale che ha come obiettivo principale il bene comune. Sono certo che l’onorevole Principe, nonostante non più sindaco di Rende, vedrà esaudita la sua richiesta di partecipare a un futuro imminente tavolo dei sindaci calabresi, allo scopo di fare emergere quelle soluzioni concrete che purtroppo, nell’ultimo cinquantennio di vita amministrativa regionale, a parte fugaci espressioni tampone, nessuno è riuscito a proporre né, tantomeno, a trovare”.
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