Censore (Pd): ospedale di Serra San Bruno smantellato
"Altro che “ospedale del futuro”. Le preoccupazioni espresse appena è stato reso noto il piano di rientro del governatore Scopelliti si sono rivelate, purtroppo, fondate. - Lo comunica una nota stampa del consigliere regionale de Pd Bruno Censore - Avevo lanciato da subito l’allarme sugli “ospedali di montagna”, evidentemente destinati alla chiusura, ma dal centrodestra in risposta era arrivata la solita ondata di propaganda di cui oggi viene messa a nudo la non corrispondenza con la realtà dei fatti. L’ospedale di Serra San Bruno con la gestione Scopelliti è stato ridotto in breve tempo ai minimi storici. A confermarlo è la delibera del 28 luglio scorso della Commissione straordinaria dell’Asp di Vibo con cui viene disattivato quel poco che restava del “San Bruno”.
Quello di Serra non sarà più un ospedale poiché, già oggi, è rimasto solo qualche posto letto presso il reparto di Medicina mentre tutto il resto è stato smantellato: sono stati disattivati i ricoveri ordinari in Chirurgia dove, come previsto, rimarrà solo un “day surgery” h12; sono stati disattivati i posti letto attualmente esistenti di DH/DS di Ostetricia e Ginecologia e di DH di Pediatria; sono stati disattivati i posti letto di Cardiologia; i posti letto di Medicina e quelli di Lungodegenza, infine, sono stati organizzati in area di isoassistenza medica. Per ciò che riguarda l’Anestesia è stata disposta l’assegnazione dei Dirigenti Medici all’U.0. di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Vibo Valentia, mentre per il pronto soccorso si prevede l’assegnazione del Dirigente Medico di Serra San Bruno all’U.0. di Medicina e Chirurgia d'Accettazione e d'urgenza di Vibo. - Continua il consigliere - Tutto ciò significa che l’ospedale, in quanto tale, non esiste più, fatta eccezione per la Medicina che servirà per lo più ad ospitare i pazienti in lungodegenza. Degli altri 4 reparti che erano attivi fino a poco più di un anno fa non c’è più traccia, e il pronto soccorso tecnicamente non potrebbe nemmeno definirsi tale vista l’assenza di un anestesista all’interno dell’ospedale o anche solo in reperibilità. Con questa cruda realtà si scontreranno da oggi moltissimi cittadini delle zone interne che non avranno più un punto di riferimento per le cure sanitarie, e contro questa realtà si infrangono anche le promesse elettorali di Scopelliti e del consigliere del Pdl Nazzareno Salerno, tra l’altro presidente della Commissione Sanità. Salerno aveva promesso a gran voce, prima e dopo le elezioni regionali, che a Serra sarebbe stato nominato un primario di Chirurgia, che mai si sarebbe operato solo in “day surgery” e che, addirittura, sarebbero stati attivati dei posti letto di terapia intensiva. I fatti purtroppo smentiscono clamorosamente i proclami di Salerno e Scopelliti e confermano quanto l’opposizione e il Pd aveva denunciato. A questo punto è inutile prendersela con la Commissione straordinaria che sta solo mettendo in atto il decreto 18/2010 di Scopelliti, ed è inutile che Salerno e Scopelliti ripetano che stanno solo attuando quello che era il piano di Loiero, perché anche se così fosse avrebbero potuto modificarlo, com’è successo per altre realtà territoriali, invece hanno preferito sacrificare le zone più deboli ed emarginate".
Le opinioni ed i commenti riportati nel comunicato stampa pubblicato in questa pagina nel pieno rispetto del diritto di cronaca, possono contenere opinioni e considerazione personali che non vincolano in nessun modo la linea editoriale della nostra testata la quale, non entrando nel merito delle vicende, si dissocia da una eventuale diatriba fra le parti e lascia ogni responsabilità – per quanto in esso contenuto – all’autore del testo.