Azienda Calabria Lavoro: la tecnologia che fa futuro
Robotica: la tecnologia che fa futuro. E’ questo il tema cardine dell’incontro svolto presso la sede di Azienda Calabria Lavoro, tra l’Ente pubblico della Regione Calabria, rappresentata dal Commissario avv. Pasquale Melissari, l’Associazione dei Comuni “ViboVale”, rappresentata dall’Assessore alla Comunicazione del Comune di Vibo Valentia, Nicolino La Gamba e dalla Fondazione “Mondo Digitale”, per la quale hanno presenziato il Direttore generale, Mirta Michilli, il Direttore scientifico Alfonso Molina, il responsabile del progetto e consigliere di Mondo digitale, Prof. Enzo Marvaso ed il responsabile centro-sud della Comau Ferdinando Solimeno. Per Melissari – oggi è un giorno importante, non solo per Azienda Calabria lavoro, ma per l’intera Regione e per i tutti i calabresi.
Quello che vogliamo organizzare è un collegamento tra istruzione, formazione e lavoro utilizzando a tal fine, le nuove tecnologie e portando in Calabria la robotica d’eccellenza. Questo è l’aspetto che rappresenta la continuità concreta con la logica “fuzzy” dello studio e delle applicazione tecnologiche alla robotica. Oggi, con la grande professionalità messa in campo dalla società Comau, colosso mondiale del settore, pensiamo di costruire percorsi importanti per il territorio. L’idea e quella di orientare i giovani in scelte concrete nel settore della robotica, che oltre alla formazione, può rappresentare concrete opportunità di lavoro per il futuro. L’attuazione dei piani occupazionali, è uno strumento perfetto per creare associazionismo finalizzato alla costruzione di un domani migliore e dello sviluppo del territorio. L’Assessore La Gamba, ha poi rimarcato la grande opportunità che si intende creare, aprendo, grazie alla lungimiranza ed al sostegno del Commissario Melissari, un ponte dal punto di vista della formazione e dell’innovazione. A lui- ha proseguito- vanno i ringraziamenti dell’Associazione Vibo Vale, del Comune e miei personali, per il lavoro e l’impegno profuso. Grazie a Calabria lavoro, stiamo disegnando il futuro di una Grande Vibo che rispecchia il modo nuovo di fare politica, un modello che auspico possa diventare faro per le altre province e regioni d’Italia. Così il Prof. Enzo Marvaso, referente del Progetto Comau: “rafforzo l’idea che un progetto del genere abbia la forza di essere funzionale al vostro territorio. Abbiamo lavorato alla proposta del progetto e lo abbiamo reso concreto a partire dai dati da voi forniti e dunque pensato per la Calabria.
Nella proposta, siamo partiti da una disamina attenta proponendo un’analisi strutturata di dati statistici e inconfutabili. Il progetto parte dall’idea di educare, formare, dare competenze che debbano trovare spendibilità e concretezza”. Grande importanza è stato dato al concetto di fare impresa tanto caro al Commissario Melissari. Il concetto di bassa cultura- ha proseguito il professore - è pensare che il fare impresa sia legato esclusivamente alla possibilità economica, ma in realtà tale concetto è funzionale ad una certa politica,per nulla lungimirante e priva di progettualità, per questo deleteria. Ciò che invece proponiamo è partire dalla persona, dalla sua formazione e costituzione. Ed è un concetto insito nella robotica. Credo- ha concluso- che ci siano tutte le possibilità per presentare un progetto politico e di intervento sociale, che punti, per come inteso e condiviso con Azienda Calabria Lavoro, al servizio della comunità. La validità della proposta risiede nel fatto che in essa risiede la possibilità di partire dalla robotica, modificando il modo di pensare sia al lavoro che alla formazione ed istruzione e dunque in maniera più completa all’ apprendere nella sua totalità. L’auspicio è che il progetto possa trovare applicabilità in Calabria e che si faccia modello per il resto del Sud, un grazie particolare va ad Azienda Calabria Lavoro ed all’Associazione dei Comuni ViboVale.”La sfida che proponiamo – ha detto ancora il professore Marvaso - è di continuare ad andare avanti, sono convinto che non è la politica che decide il da farsi, ma è la persona che pone la politica nelle condizioni di decidere il percorso nel fare formazione basata sull’imprenditorialità. >.
Il professore Molina, ha fatto riferimento al logo di Azienda Calabria lavoro, Charlie Chaplin:” Nella pellicola Tempi moderni- ha dichiarato- la parte più importante è la critica che Chaplin fa alla società quando la stessa consente che la macchina abbia il predominio sull’uomo,fagocitandolo. Ciò che facciamo invece è invertire il concetto. Nella robotica c’è programmazione, fatta però dall’uomo. In generale purtroppo, l’Italia è un paese un po’ paralizzato e l’attivismo dimostrato nel portare avanti tale progetto ci entusiasma, perché la robotica rientra in uno dei tanti progetti portati avanti dalla fondazione Mondo Digitale, ma di certo è il più importante, perché gioca sull’idea di introdurre innovazione nella società. L’obiettivo è quello di creare un modello di eccellenza, che possa essere un riferimento per tutti. Occorre realizzare un progetto che non si esaurisca solo in un territorio circoscritto, ma nell’intera rete e noi, abbiamo tutti i requisiti per creare una varietà di prodotti e soluzioni che abbiano alla base non il mero sviluppo territoriale, ma quello della persona nella sua interezza. Inoltre, ha aggiunto questo potrebbe essere l’inizio di un percorso lungimirante e con benefici trasversali. Abbiamo scelto l’area della robotica, perche rappresenta il futuro dei nostri giovani, con i nuovi processi di apprendimento didattico del XXI secolo. Il progetto- ha concluso- potrebbe rappresentare un nuovo modello applicativo tenuto a battesimo da Azienda Calabria Lavoro”.Molina ha poi presentato il progetto nel dettaglio, con finalità e punti di forza , ricordando, che “l’uomo deve sempre essere al centro del sistema”. La Calabria, fino ad oggi, è stata penalizzata dal fatto che viene pensata come territorio in cui sono presenti eccellenze artigianali e non imprenditoriali, anche se nei fatti non è così- ha dichiarato il manager dell’azienda Comau che, e la strategia messa in campo è quella giusta per lo sviluppo della robotica nel territorio calabrese.