Unical: Latorre soddisfatto per demolizione capannoni
L’Università della Calabria, attraverso il suo legale rappresentante, Giovanni Latorre, esprime soddisfazione per il positivo esito della demolizione avvenuta questa mattina, nell’area del Polifunzionale, di tre vecchie baracche metalliche, risalenti ai primi anni ’70. “Il prof. Latorre – è scritto in una nota - sottolinea come l’iniziativa, che ha fatto seguito all’accertamento di comportamenti non conformi alla sicurezza, è stata decisa dalla Procura della Repubblica del capoluogo, a seguito di una dettagliata relazione del Rettore stesso attraverso gli Uffici competenti, che ha messo in evidenza numerose e gravi irregolarità. Era assolutamente necessario, pertanto, procedere nel modo come è avvenuto, per evitare che continuassero attività, estranee agli interessi dell’Ateneo, nelle quali erano abitualmente coinvolte centinaia di persone ignare delle condizioni di pericolosità dei luoghi e, ancor più, della mancanza delle necessarie autorizzazioni per organizzare manifestazioni aperte al pubblico, e a pagamento, con la vendita di alcolici e superalcolici.
L’intervento della Procura e dei Carabinieri, dunque, consente oggi all’Università di recuperare alla propria disponibilità spazi che per anni sono stati arrogantemente sottratti al rispetto delle regole e utilizzati per meri interessi personali, anche da soggetti estranei all’Ateneo. Da domani sarà possibile programmare l’inserimento degli spazi sui quali insistevano le tre baracche nella più generale e complessiva attività che vede impegnata l’Università tesa a rendere il Campus, in ogni sua parte, libero da impedimenti, aperto e fruibile a tutti.
L’Università della Calabria – si legge in conclusione nella nota - continuerà, come è nella sua tradizione, a sostenere e incentivare l’associazionismo studentesco - vero polmone aggregativo, culturale e di socializzazione all’interno del Campus - e le attività che ad esso fanno capo. Ciò, tuttavia, sarà consentito sempre e soltanto nel pieno rispetto della legalità e senza che si affermino, in qualunque modo, modalità organizzative diverse da quelle previste e tutelate statutariamente. Il Rettore, infine, esprime il suo ringraziamento alla Procura della Repubblica di Cosenza, per la sensibilità dimostrata rispetto alla vicenda, e ai Carabinieri, per aver consentito che una operazione tanto delicata si svolgesse senza problemi”.