Arresto Francesco Pesce, il boss si nascondeva in un bunker con tutti i comfort
E’ stato sorpreso in un bunker interrato e super attrezzato collocato all’interno del cortile dell’azienda “demol sud” di Rosarno, il capo cosca Francesco Pesce - inserito nell’elenco dei “latitanti pericolosi” stilato dal ministero dell’Interno - e catturato ieri sera dai carabinieri nella cittadina reggina.
IL BUNKER in cui si nascondeva era delle dimensioni di circa 40 mq composto da tre locali (una cucina, il bagno e la camera da letto), e vi si accedeva mediante una botola azionabile con un meccanismo elettro-pneumatico attivato da un telecomando. Il nascondiglio era anche attrezzato con un impianto di video sorveglianza e l’aria condizionata, collegamento ad internet e televisione con parabola.