Briatico: violenza a pubblico ufficiale, un arresto e 2 denunce
Un giovane di 27 anni, Massimo Campora, disoccupato, già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di violenza a pubblico ufficiale. Stessa sorte è toccata ai suoi familiari, anch'essi noti alle forze dell'ordine, denunciati per lo stesso reato. Il fatto e' avvenuto ieri a Briatico, un centro turistico sulla costa vibonese. I militari dell'Arma diretti dal maresciallo Antonio Alaia, si erano recati presso l'abitazione del giovane per invitarlo in caserma dopo che aveva avuto un animato diverbio con un conoscente. Discussione che era presto degenerata in uno scontro aperto. I militari dell'Arma volevano solamente verificare cosa fosse accaduto, ma lui, dapprima si e' rifiutato di andare in caserma a spiegare la situazione, e poi, quando i carabinieri sono tornati per accompagnarlo, spalleggiato dai familiari, ha pensato bene di provare a scatenare una vera e propria guerriglia. In pochi attimi infatti, Massimo Campora avrebbe cominciato ad inveire contro i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e, come se non bastasse, ha preso una bottiglia di vetro e l'ha scagliata contro uno dei militari, che ha prontamente evitato il colpo. Accortosi di avere esagerato è poi scappato dentro casa, protetto da padre, fratello e due sorelle, tutti noti alle forze dell'ordine, e si è barricato dentro. Ne sono nati alcuni momenti concitati alla fine dei quali, calmati gli animi, il giovane si è deciso ad uscire ed e' stato subito dichiarato in arresto con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, mentre i familiari sono stati denunciati in stato di libertà per gli stessi reati.