Cetraro Jazz. Domani la produzione “Vivo per un soffio”
Dopo la travolgente inaugurazione affidata al quartetto della cantante Daniela D’Ercole con ospite il prodigioso pianista americano Joel Holmes, la quarta edizione del "Cetraro Jazz" - evento fortemente voluto dal Sindaco Giuseppe Aieta e dall’Assessore alla Cultura Fabio Angilica realizzato con il supporto del Grand Hotel San Michele e inserito nell’importante circuito culturale del Peperoncino Jazz Festival 2011 - proseguirà domani (mercoledì 24 agosto) con una serata all’insegna dell’incontro tra musica e teatro dedicata all’indimenticabile Chet Baker che rappresenta una produzione originale della 10° edizione del PJF realizzata in stretta collaborazione con la label Picanto Records (etichetta discografica nata nel 2005 proprio dall’intensa esperienza organizzativa del Peperoncino Jazz Festival). Nella seconda delle tre serate dell’evento musicale più piccante d'Italia in programma nello splendido Giardino del Palazzo Del Trono, storico edificio in cui ha sede del Municipio della cittadina tirrenica nota soprattutto per il suo importante Porto Turistico, infatti, il PJF, dopo il successo della produzione originale A Tribute to Duke Ellington, si offrirà nuovamente come "luogo" di sperimentazione e di incontro tra il teatro di qualità e la musica jazz: uno spazio-tempo dove continuare ad esplorare le possibilità della recitazione teatrale nell’improvviso dell’accadimento jazz.
Da qui, l’ideazione del direttore artistico Sergio Gimigliano dello spettacolo intitolato "Vivo per un Soffio"- Dialogo con una tromba sul tema Chet Baker, ispirato dalla figura e dalla musica del grande trombettista. Perché Chet? Perché è stato uno dei pochi artisti capaci di identificarsi completamente con la sua musica, in ogni nota che esce dalla sua tromba c'è la lotta tra la luce e le tenebre, la stessa lotta che agitava il suo cuore e che ha devastato la sua vita. In questo viaggio fatto di chiaroscuri, ad accompagnare sulla scena il talentuoso attore e regista calabrese Leonardo Gambardella (che, diplomatosi presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma e specializzatosi presso l’Actor’s Centre di Londra e al The Linklater Center for Voice and Language di New York, lavora come attore di prosa alternando esperienze di teatro classico - "Assassinio nella cattedrale" di T. S. Elliot regia di M. Ferrero, Ruy Blas di V. Hugo regia di Luca Ronconi al Teatro Argentina, Antigone di Sofocle regia di Irene Papas al teatro Greco di Siracusa - e spettacoli di ricerca nei teatri Off romani) ci sarà uno dei più prestigiosi trombettisti italiani: Marco Tamburini, già applaudito al fianco di musicisti del calibro di Joe Lavano, Steve Lacy, Eddie Enderson, Sal Nistico, Billy Hart, Cameron Brown ecc. e di tutti i migliori jazzisti italiani e assiduo collaboratore - in veste d'arrangiatore e trombettista, sia dal vivo che in studio - di molti cantanti pop, fra i quali Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini, Fabio Concato, Vinicio Capossela e Raf.
Al termine del concerto (ad ingresso libero e con inizio alle 22.00), come è solito accadere in tutte le tappe del Peperoncino Jazz Festival, verrà dato spazio all’enogastronomia tipica, con la degustazione (a cura della F.I.S.A.R. di Cosenza sotto il coordinamento di Tommaso Caporale) dei migliori vini calabresi selezionati per la Boutique Calabria Wines e sarà visitabile gratuitamente la mostra fotografica "Black & White" allestita al pian terreno dell'imponente Palazzo Del Trono a cura del fotografo ufficiale del Peperoncino Jazz Festival Antonio Armentano. Dopo questa seconda serata, il PJF proseguirà giovedì 25 agosto ancora nel segno del Cetraro Jazz con un'altra produzione originale che vedrà il Balkanica Quartet del pianista Danilo Blaiotta con ospite il grande sassofonista e clarinettista Achille Succi interpretare in chiave jazz i pezzi più rappresentativi della musica tradizionale Arbëreshë, mentre martedì 30 agosto sarà la volta del quintetto del grande Nick The Nightfly che si esibirà presso il prestigioso locale Il Clubbino di San Nicola Arcella.