Soverato: meeting “Calabresi nel mondo” su etica, impresa ed internazionalizzazione.

Catanzaro Attualità

“Fare rete per superare i problemi atavici della nostra regione e conquistare un ruolo di primo piano sul mercato internazionale”. È questo il messaggio lanciato ieri dal palco del teatro comunale di Soverato in occasione del Meeting dell'Associazione internazionale Calabresi nel mondo sul tema ”Etica, impresa ed internazionalizzazione, le opportunità per la Calabria nell'era della globalizzazione”. L'iniziativa è stata promossa con il contributo della Guglielmo Spa e della Fondazione Calabria Roma Europa impegnata da anni a valorizzare l'immagine della nostra regione ed il suo patrimonio culturale in una nuova chiave positiva. La giornata si è aperta con i saluti delle autorità presenti: il sindaco di Soverato Leonardo Taverniti, gli onorevoli Mario Magno e Mario Tassone, l'assessore provinciale Giacomo Matacera ed il prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci che ha richiamato il pubblico sull'importanza del valore della legalità partecipata per poter sopperire alle mancanze dello Stato.
Dopo l'introduzione di Gennaro Maria Amoruso, presidente dell'Associazione Internazionale Calabresi nel mondo - il quale ha ripercorso le tappe del sodalizio impegnato da quasi trent'anni ad incentivare la collaborazione ed il legame con le comunità calabresi all'estero - il dibattito, moderato dal giornalista Arcangelo Badolati, è entrato nel vivo con gli interventi di Domenico Naccari, Presidente di Calabria Roma Europa, che ha ribadito la necessità di mettere insieme le professionalità per trasformare gli o ttimi cervelli in buoni imprenditori. Di seguito Daniele Rossi della Caffè Guglielmo e Sebastiano Caffo, presidente Comitato Giovani Sud Confindustria, hanno portato le loro testimonianze professionali caratterizzate da un forte legame con il territorio e con i calabresi all'insegna della trasparenza, vero valore aggiunto per favorire anche la crescita del tessuto economico locale. Filippo Bencardino, rettore dell'Università del Sannio di Benevento, ha evidenziato che ''la globalizzazione richiede cambiamenti continui - ha detto - e sono necessarie nuove regole per potenziare la filiera produttiva sostenendo maggiormente, al contempo, la ricerca e l'innovazione”.
Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha concluso il dibattito affermando che ''la fuga dei cervelli rappresenta il nostro più grave impoverimento - ha continuato -. Bisogna cambiare approccio per meglio valorizzare le nostre risorse attraverso azioni politiche volte a ridurre i finanziamenti a fondo perduto incentivando il credito di imposta”.