500 firme per salvare la nigeriana condannata a lapidazione
E' stato raggiunto l'obiettivo prefissato delle 500 adesioni per la petizione promossa da una delle maggiori associazioni mondiali americane per i diritti umani (Care 2) che, a sostegno della campagna umanitaria iniziata, un mese fa, dal Movimento Diritti Civili ha lanciato una straordinaria petizione on line internazionale (Appeal to save Kate - Appello per salvare Kate) indirizzata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, consultabile sul sito www.thepetitionsite.com. Lo rende noto il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della campagna a favore di Kate Omoregbe, la giovane nigeriana di 34 anni, detenuta nel carcere di Castrovillari (dove sta finendo di scontare una condanna a quattro anni e quattro mesi) che ha chiesto asilo politico per poter restare in Italia (dove si trova da dieci anni, con regolare permesso di soggiorno) e non essere espulsa per evitare, nel suo Paese (da dove e' fuggita dieci anni fa per difendere la sua liberta' e la sua fede cristiana), il patibolo per il suo rifiuto di sposare una persona molto piu' grande di lei, che non ama, e di non volersi convertire alla religione musulmana". "In pochi giorni la petizione - afferma Corbelli - ha fatto registrare 500 adesioni da oltre 50 Nazioni di tutti i cinque Continenti. Adesioni oltre che dall'Italia dai Paesi piu' lontani dell'America, dell'Asia, dell'Australia, dell'Africa, dell'Europa: dal Brasile, dal Canada, dal Costarica, dal Bangladesh, dalla Malesia, dall'India, dal Sudafrica, dal Pakistan, dalla Russia, dal Messico, dalla Colombia, dall'Australia. Oltre naturalmente a tutti i maggiori Paesi europei e altre Nazioni di altri Continenti. Un successo di partecipazione straordinario. Intanto dopo la stampa calabrese (impegnata, come sempre, a sostenere le campagne umanitarie di Diritti Civili), l'Avvenire, il Tg3, Studio Aperto, anche l'Unita' dedica oggi (venerdi') un'intera pagina al caso di Kate Omoregbe e alla battaglia del Movimento Diritti Civili". Corbelli dopo aver ricevuto, nel mese di luglio, una lettera della ragazza, con una accorata richiesta di aiuto, ha subito promosso la campagna umanitaria per salvare Kate e la scorsa settimana si e' recato nel carcere di Castrovillari ad incontrarla". A sostegno della campagna umanitaria di Diritti Civili sono state gia' presentate due interrogazioni parlamentari bipartisan, ai ministri dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Francesco Nitto Palma, di tredici senatori.