Nigeriana in carcere, domani incontro con Corbelli
Mentre si avvicina il momento della scarcerazione e si spera della permanenza in Italia, prosegue, da oltre un mese, senza soluzione di continuita', la campagna umanitaria promossa dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, per salvare Kate Omoregbe, la giovane nigeriana di 34 anni detenuta nel carcere di Castrovillari che ha chiesto asilo politico per poter restare in Italia e non essere espulsa per evitare, nel suo Paese, il patibolo, la lapidazione e la morte per il suo rifiuto di sposare una persona molto piu' grande di lei e di non volersi convertire alla religione musulmana. Domani mattina, mercoledi', Corbelli, incontrera' di nuovo, nella casa circondariale della citta' del Pollino. Dopo la visita del 18 agosto il leader del movimento Diritti Civili e' stato autorizzato, per motivi umanitari, dal ministero della Giustizia di incontrare nuovamente la giovane immigrata. Corbelli ringrazia il Guardasigilli Francesco Nitto Palma, il capo del Dap, Franco Ionta, il direttore del carcere castrovillarese, Fedele Rizzo, "con il quale, afferma, e' in costante contatto, per la particolare attenzione, sensibilita' e grande umanita' che sta dimostrando insieme al commissario Maria Molinaro e al comandante degli agenti penitenziari di Castrovillari, Maurizio Petrassi, e a tutto il personale della casa circondariale, anche in questa occasione, per aiutare la giovane nigeriana".