Operatore Tv costretto a denudarsi dai carabinieri

Calabria Cronaca

Riceviamo e pubblichiamo comunicato del sindacato Giornalisti Calabria

"Fermato, mentre era a bordo della sua auto, e costretto a denudarsi in mezzo alla strada, su ordine dei carabinieri: è quanto accaduto, ieri, sulla Statale 18, a Francesco Iacovo, giornalista pubblicista ed operatore di ripresa, collaboratore di World Diffusion Idea, testata giornalistica che fornisce servizi a varie emittenti. A denunciare l’incredibile episodio, alla stampa e alle forze dell’ordine, sono stati, infatti, Franca Chiarelli, rappresentante legale di WDI, e Francesco Straticò, direttore responsabile della testata: “Iacovo, intorno alle 19.30, – è la denuncia di Chiarelli e Straticò – stava tornando a casa, a Cetraro, appunto, dove abita dalla nascita ed è pertanto conosciuto e noto come un integerrimo professionista. Fermato per un controllo dai militari operanti nella zona, sulla Strada statale 18, è stato costretto a denudarsi in pubblico. Non ci sono parole per quello che è accaduto: non solo gli è stata controllata più che a fondo l’auto, – si legge, ancora, nella nota diffusa poco fa dalla WDI – ben nota ai militari della zona, che non hanno esitato a smontarne, letteralmente, varie parti, ma è stato costretto a svestirsi, con l’immaginabile suo disappunto, per la via, per ben due volte, perché ‘assumeva un atteggiamento nervoso’, come recita il verbale, rilasciato a Iacovo solo stamattina, su sua richiesta, e non nell’immediatezza dei fatti. Verbale che risulta, ovviamente, del tutto negativo rispetto a qualunque ipotesi di reato”. Lo sconcerto, come è facile immaginare, è unanime: “E’ vergognoso che un normale cittadino, prima ancora che un giornalista, – interviene Carlo Parisi, segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria e componente della Giunta esecutiva della Fnsi – debba essere trattato come il peggiore dei delinquenti, per giunta in mezzo alla strada e a chiunque si trovasse a passare di lì e, fatto ancor più grave, senza un valido motivo, a quanto risulta dal verbale poi stilato dagli stessi carabinieri”. “La denuncia pubblicamente fatta dai colleghi Franca Chiarelli e Francesco Straticò, – afferma il il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Giuseppe Soluri, – responsabili di una testata giornalistica che fornisce servizi televisivi a numerose emittenti nazionali e locali, lascia sinceramente basiti, come giornalisti e come cittadini”. Il Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti – sottolinea Soluri – deplora l’incredibile episodio ed è sicuro che i responsabili locali e regionali dell’Arma dei Carabinieri sapranno intervenire, una volta verificati i contorni della vicenda, con gli opportuni e necessari provvedimenti. La fulgida tradizione dell’Arma dei Carabinieri, da sempre in prima linea a difesa dei diritti e della incolumità dei cittadini, non può essere offuscata – conclude Soluri – da comportamenti grotteschi, eccessivi e lesivi della dignità di un libero cittadino”.

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