Sanità: Catanzaro, protesta sindacati contro progetto da 35mila euro
“I dipendenti della direzione generale “consumano” le ore di straordinario contrattuali a loro disposizione e il direttore generale per continuare a retribuire ad una decina di persone le prestazioni effettuate al di fuori del normale orario di lavoro non trova di meglio che attivare un progetto obiettivo di 35.000 euro, attingendo dai fondi del Comparto. - È quanto si legge in una nota stampa - Ma i sindacati non ci stanno e protestano energicamente diffidando Gerardo Mancuso a non procedere in tal senso, soprattutto perché tutti gli altri dipendenti del Comparto aspettano da tempo la definizione di vari istituti e del contratto decentrato 2010. Insomma, all’Asp di Catanzaro c’è chi prende a quattro mani e chi invece aspetta una fascia contrattuale di pochi euro. Un modo di amministrare che lascia quanto meno perplessi.
L’approvazione del progetto obiettivo, secondo la direzione generale, è necessaria perché le attività degli uffici “richiedono un costante e proficuo impegno del personale di segreteria e alcune di esse non sono certamente riconducibili ai compiti istituzionali dell’ufficio, ma sono svolte come funzioni aggiuntive per mancanza di servizi dedicati”. E quali sono queste “importanti” attività dell’Ufficio di Segreteria? Le riassume la stessa lettera del dg, e cioè: l’ufficio di segreteria cura la predisposizione degli atti preliminari e la stesura degli atti amministrativi di iniziativa direzionale; gestisce la procedura di formalizzazione degli atti amministrativi; cura la stesura e la diffusione di circolari e direttive; cura la corrispondenza da e per la direzione strategica; svolge funzioni di collegamento tra la direzione strategica e i direttori di macroarticolazioni; assicura l’attività segretariale agli organi collegiali (Collegio di direzione, Consiglio dei sanitari) e degli organi interistituzionali (Conferenza dei sindaci); cura la tenuta e l’aggiornamento del repertorio legislativo, degli atti amministrativi, delle circolari e delle direttive; assicura l’attuazione del protocollo informatico e la gestione di determine e delibere. E altri compiti di squisita attività ordinaria.
Qualcuno si chiede come mai il direttore generale non abbia inteso aumentare il personale della segreteria, trasferendo qualche unità dai tanti uffici periferici, visto che i dipendenti attualmente assegnati al suo staff sono “oberati” di lavoro e “costretti” ad effettuare centinaia di ore di straordinario in appena otto mesi. Ecco, comunque, quanto Tonino Meliti (Cgil-Fp), Antonio Bevacqua (Cisl Fp) e Francesco Maltese (Uil-Fpl) scrivono a Gerardo Mancuso, ma anche al Collegio dei Revisori dei Conti e al Direttore generale del Dipartimento Regionale “Tutela della salute”. “Con riferimento alla Sua nota dell’8 settembre 2011, prot. 49211, le scriventi Organizzazioni Provinciali denunciano che la proposta del progetto obiettivo è difforme dalla vigente normativa, legislativa e contrattuale, in materia. Si evidenzia che tale iniziativa, ove ritenuta necessaria da una situazione organizzativa imprevista (ma nella fattispecie è perpetuato solo un sistema di caos), può essere contemperata a condizione che le risorse necessarie siano a totale carico del bilancio dell’Azienda e non a spese del fondo di produttività dei dipendenti che, per inciso, ancora aspettano la definizione del contratto decentrato integrativo 2010”.
“Pertanto – continua la nota di Cgil-Fp, Cisl-Fp e Uil-Fpl – si impegna la S.V., pena denuncia per danno erariale, a non approvare alcun progetto obiettivo anno 2011, basato sul lavoro straordinario effettuato. Si coglie l’occasione per chiedere formale comunicazione della composizione numerica dell’Ufficio di Segreteria della Direzione Generale, con la specifica della categoria contrattuale e del profilo professionale posseduto dai dipendenti e dai dirigenti assegnati alla Direzione generale”. Questa ultima richiesta nasce, infatti, dalla constatazione che nel progetto obiettivo, presentato dalla direzione generale, pare siano stati inclusi dipendenti appartenenti ad altre Unità operative o Servizi. Insomma, un caos aziendale, per il quale i segretari dei tre sindacati hanno chiesto al direttore generale un “urgente incontro”. Vedremo come andrà a finire nei prossimi giorni”.
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