Asp Catanzaro: Mancuso, progetto obiettivo legittimo

Catanzaro Salute

“Il progetto obiettivo presentato ai sindacati è assolutamente legittimo e va nella direzione della trasparenza che l’Azienda sanitaria provinciale ha avviato fin dall’insediamento della mia amministrazione”. Così il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Prof. Dott. Gerardo Mancuso, replica a quanto dichiarato dai sindacati sulla stampa in merito a un progetto obiettivo presentato dall’Azienda sanitaria. “È singolare – prosegue Mancuso – che quando vengono rispettate le regole, qualcuno fa apparire sui giornali notizie inerenti l’attività dell’Azienda, presentandole come difformi rispetto alla legge. In passato, infatti, i progetti obiettivo venivano effettuati senza la preventiva autorizzazione e venivano decisi dall’Azienda anche con la complicità di persone che lavoravano all’interno dell’Asp. Una prassi che nel corso degli anni ha prodotto situazioni non del tutto limpide, in quanto molti progetti obiettivo erano difformi, non autorizzati e soprattutto non seguivano alcun criterio di legittimità. Nonostante questa illegittimità diffusa, nel corso degli anni i sindacati sono stai silenti ed hanno passivamente accettato, non sappiamo con che tipo di accondiscendenza, questo sistema”.
”Tutto ciò ha prodotto – stigmatizza il direttore generale – degli arricchimenti illegittimi da parte di alcuni dipendenti. Situazione che è stata denunciata anche alla magistratura. Per questo, fin dall’inizio del mio mandato, ho abolito tutti i progetti obiettivo ed avviato un percorso di trasparenza incentrato sul rispetto delle regole, al fine di far funzionare al meglio l’Azienda. In quest’ottica abbiamo presentato un’ipotesi di progetto obiettivo ai sindacati, non abbiamo presentato un progetto già approvato, ma solo un’ipotesi, che però i sindacati hanno presentato alla stampa come un atto illegittimo. Il nostro atto è legittimo e segue esattamente le regole; probabilmente qualcuno vuole farci trasgredire queste regole, come si faceva in passato, quando c’erano progetti utili ma anche inutili che servivano a qualcuno”. “Questo è un metodo che noi non accettiamo – conclude Mancuso – per questo risponderò nei prossimi giorni con azioni e atti che dimostreranno come l’illegittimità, tollerata da qualcuno, sta dall’altra parte e non dalla parte della direzione generale”.