Convegno sui tumori, interviene anche Loiero

Cosenza Salute

"La buona sanità, una sanità 'normale' e ordinaria è l'obiettivo più importante per la nostra regione". Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. intervenendo al convegno "Prevenzione e controllo dei tumori in Italia meridionale" che si sta svolgendo a Cosenza: "Ho voluto essere presente - ha spiegato Loiero ai convegnisti - perché queste tematiche hanno un'importanza capitale per la salute dei cittadini e debbono essere sempre al centro delle nostre attenzioni di governo"
"Gli screening - ha continuato Loiero - sono uno strumento fondamentale per la lotta a questa malattia terribile. L'elemento centrale nella cura dai tumori è proprio la prevenzione che più di tutte le raffinate e moderne tecniche è in grado di proteggerci dal cancro. E sono lieto che questo convegno nazionale sia stato organizzato in Calabria perché spesso sulla sanità veniamo demonizzati, quasi come se tutti i mali del mondo fossero qui".
Loiero ha quindi aggiunto: "A Roma giorni fa ho ascoltato Nichi Vendola dire una cosa molto condivisibile e paradigmatica del pregiudizio che la nostra regione subisce sistematicamente: se in Calabria un medico negligente dimentica uno strumento chirurgico nella pancia di un paziente in prima pagina finisce la faccia di Agazio Loiero; se invece nella clinica Santa Rita un medico pecca di negligenza e imperizia o addirittura dolosamente procura danni ai suoi pazienti, in prima pagina finisce la faccia del medico negligente e non quella del Presidente della Regione Lombardia. Si tratta di stereotipi. Se una brutta notizia viene dalla Calabria ha un percorso molto più veloce e automatico verso la ribalta mediatica e questo devasta l'idea di verità. Perché la Calabria non è solo la negatività che viene rappresentata."
"Noi puntiamo - ha concluso il Presidente - a costruire in Calabria una sanità ordinaria e per questo stiamo lavorando molto, per esempio, sulle Case della Salute, perché noi non dobbiamo spingere il cittadino in ospedale ma dobbiamo fare in modo che abbia un'assistenza adeguata anche al di fuori dell'ospedale. Per questo motivo noi non cancelliamo i presidi dal territorio, non chiudiamo i piccoli ospedali, ma li convertiamo in Case della Salute, per porre un freno all'ospedalizzazione crescente che è un dramma, un costo e in alcuni casi addirittura un rischio per la salute degli stessi cittadini".