Commissione Ue striglia la Calabria sulla rendincontazione dei fondi

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Nonostante le rassicurazioni del governatore Scopelliti e del ministro Fitto, continua la polemica suilla rendicontazione dei fondi europei, dopo la strigliata del commissario Hann.

«Pagamenti Ue sospesi. Sistema calabrese non affidabile»: è quanto ha dichiarato il commissario Ue alle politiche regionali Johannes Hahn. L’affermazione è contenuta nella risposta all’interrogazione presentata dagli eurodeputati del Pd Gianni Pittella, Mario Pirillo, Andrea Cozzolino, Paolo De Castro, Pino Arlacchi.

Le parole di Hahn sull'attuazione dei fondi strutturali 2007-2013 in Calabria ha fatto scoppiare la polemica.

Per il commissario Hahn i pagamenti Ue del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse) alla Regione Calabria «sono sospesi visto che il sistema di gestione e di controllo regionale non è ancora ritenuto completamente affidabile dai servizi di Audit della Commissione europea».

La portata della misura è stata attenuata dal fatto che Bruxelles «ha accettato che una parte del programma Calabria sia gestito d’ora in poi dal ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca, nell’ambito del programma “Competenze per lo sviluppo”.
Nella sua risposta Hahn ha evidenziato che la Calabria «per evitare il rischio di riduzione delle risorse comunitarie del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) collegate al programma 2007-2013, deve documentare a Bruxelles entro il 31 dicembre 2011 di aver realizzato investimenti per un ammontare pari a 472,747 milioni di euro, di cui il 50% a carico del Fondo regionale».
Sul versante del Fondo sociale europeo, manca la rendicontazione di spese per 111,6 milioni di euro, di cui il 50% a carico dello stesso Fondo europeo.

Come se non bastasse Hahn sottolinea che «al primo settembre nessuno degli otto grandi progetti previsti dal programma è stato notificato alla Commissione europea».
Questo pericolo era stato evidenziato dall’Ue che «ha inviato al presidente della Regione Calabria una lettera con cui gli rammenta il debole tasso di avanzamento del programma invitandolo a adottare misure concrete per attuare rapidamente tutti gli interventi; il successivo 15 giugno al comitato di monitoraggio del programma Calabria sono state richieste le date per la pubblicazione dei prossimi bandi e di trasmettere quanto prima alla Commissione i formulari sui grandi progetti».