Idea imprenditoriale “made in Calabria” al working capital di Trieste
Miglior viatico non poteva esserci per la positiva riuscita di “Techgarage”, l’evento conclusivo della “Start Cup Calabria”, in programma il 21 settembre, a Cosenza, nell’Auditorium “Antonio Guarasci” del Liceo Classico Bernardino Telesio.
A pochi giorni dal momento finale della “business competition”, che nei mesi scorsi s’è svolta all’Università della Calabria, arriva infatti l’importantissima notizia che l'idea imprenditoriale “Calbat”, di Gregorio Cappuccino e Francesco Antonio Amoroso, selezionata per la finale di “Start Cup Calabria 2011”, concorrerà a Trieste il prossimo 20 settembre nella tappa di Working Capital, il programma per il 2011 del Premio Innovazione gestito da Telecom Italia.
In questa occasione saranno assegnati fino a 4 contratti di ricerca del valore massimo di 30 mila euro ciascuno nei settori Bio&Nano e Green.
Ma cos’è Calbat”? Si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che minimizza gli sprechi di energia durante la carica delle batterie consentendo un risparmio energetico-economico del 15 per cento rispetto ai sistemi tradizionali. Può essere applicata su vari dispositivi, come telefoni cellulari, smartphone e computer portatili, ma è soprattutto nel campo dei sistemi di accumulo per l’energia rinnovabile che potrebbe rivelarsi un’idea vincente e avere un grande successo internazionale.
Soddisfazione è stata espressa dal rettore Latorre. “E’ un significativo riconoscimento – ha commentato – ad un’idea imprenditoriale frutto dello sviluppo di una tecnologia fortemente innovativa, ma rappresenta anche un grande successo anche per l’Università della Calabria che, in particolare negli ultimi anni, si è impegnata a favorire la creazione di imprese strettamente collegate con l’attività di ricerca che viene svolta all’interno dei suoi laboratori. L’ammissione dell’idea imprenditoriale di Cappuccino e Amoroso – ha concluso il rettore dell’UniCal – conferma che, anche partendo da un territorio economicamente svantaggiato, è possibile, con la creatività, le competenze scientifiche ed un’organizzazione finalizzata a favorire questo tipo di iniziative, si può competere con successo, sia a livello nazionale che internazionale”.