Biblioteca civica Cosenza: Corigliano e Pignanelli replicano all’assessore De Rose
“La “mission” della Biblioteca Civica è ben esplicitata nello Statuto approvato grazie all’impegno del Comune di Cosenza (sindaco Eva Catizone), della Provincia guidata da Mario Oliverio e dell’Accademia Cosentina nella persona del Presidente Piero Carbone. Lo Statuto è servito a garantire la sopravvivenza della Civica e la tranquillità dei suoi dipendenti, dopo anni di precarietà e di incertezza, prevedendo,inoltre,il coinvolgimento di studiosi ed intellettuali in un coordinamento scientifico. Purtroppo,a causa dei tanti problemi che hanno reso difficile la gestione della Biblioteca (primo tra tutti l’assenza di un Direttore e di un Vice Presidente attivamente impegnato) lo Statuto non è ancora stato pienamente attuato. Le criticità in questi anni sono state davvero tante e non c’è bisogno di elencarle. L’Assessore De Rose, persona culturalmente attrezzata per dare il giusto peso alla storia, potrà ricostruire quella della Civica consultando i verbali o attraverso la stampa locale degli ultimi dieci anni. C’è una cosa, però, che l’Assessore non ignora, per esserne stato tempestivamente informato insieme al consigliere Commodaro in Consiglio di Amministrazione: il Comune di Cosenza, malgrado più volte sollecitato, deve ancora versare alla Biblioteca il contributo di 230 mila euro per il 2011 ed un residuo di 80 mila euro per il 2010. È questo, allo stato, il problema più urgente della Civica, poiché comporta già dal mese di settembre il mancato pagamento delle retribuzioni dei dipendenti. Risolverlo dipende esclusivamente dall’Amministrazione Comunale di Cosenza, perché la Provincia ha fatto tempestivamente la propria parte, anticipando l’intera quota spettante relativa all’anno 2011, nella consapevolezza piena che la Biblioteca è patrimonio dell’intera regione e non degli Enti che la sostengono. Alla luce delle varie attività poste in essere dal Comune durante l’estate, riteniamo non vi siano problemi finanziari ed invitiamo l’amministrazione a far fronte agli impegni storicamente iscritti nel bilancio dell’Ente. Non sappiamo a quali scelte estreme e coraggiose stia pensando il Comune di Cosenza. Noi pensiamo che il rilancio della Civica non possa prescindere dalla stabilizzazione della situazione finanziaria. Quando il Comune avrà versato il dovuto potremo serenamente confrontarci su visioni e progettualità di cui ognuno di noi può e deve essere portatore. Certamente non siamo stati finora erogatori passivi, ma attori responsabili. E riguardo all’occupazione di management occorre sapere che sedere in quel Consiglio di Amministrazione significa assumere personalmente grandi responsabilità svolgendo il proprio ruolo a titolo completamente gratuito, al servizio di un Ente morale che a differenza di altre società e di altri enti, non è certamente un carrozzone politico per sistemare gli amici di turno.
La nomina del direttore nella persona della dott.ssa Silvana Naccarato, dirigente del personale della Provincia di Cosenza, che ha assunto questo ulteriore onere senza alcun compenso aggiuntivo, come da delibera del Consiglio di Amministrazione, è stata deliberata ed è subordinata al gradimento del Comune che, a tutt’oggi, non ha sollevato alcun rilievo. Ciò detto per dovere di informazione, siamo pronti a confrontarci con i rappresentanti del Comune di Cosenza per trovare le convergenze necessarie a garantire che la Biblioteca Civica continui a svolgere pienamente la propria missione culturale valorizzandola sempre di più in ambito regionale, consapevoli del nuovo ruolo che essa deve assumere”.