Crotone: Pignolo, Trocino, Leto (Pdl) riflessioni sul provvedimento che abolisce le Province
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del dirigente provinciale del Pdl di Crotone, Francesco Pignolo, del coordinatore cittadino del Pdl e di Antonio leto con alcune riflessioni sul provvedimento che abolisce le Province:
“Credevamo, fortemente, in quello che di buono cercava di fare questo Governo ma visto come sono andate le cose ci comincia a rodere il tarlo che non tutto funziona nella mente di chi deve affrontare i problemi di territori che, spesso, questi signori dimostrano di non conoscere. Ci riferiamo al nuovo provvedimento che dovrà abolire gli enti intermedi nel quale ricompare il limite dei 300.000 abitanti o dei 3.000 km di superficie. Andando avanti nell’esame si scopre che l’art. 3 contiene ,in modo esplicito , un riferimento all’esistenza di un ente intermedio tra Comune e Regione e un deciso passaggio di competenze, dallo Stato a quella che si chiamerà Provincia regionale o in altro modo. In tutto ciò non si concepisce il fatto che , sostanzialmente , saranno abolite ,solo, quelle più piccole anche se sono quelle che hanno costi ridotti all’osso .
La Provincia di Crotone , ad esempio , ha un bilancio dove circa il 75-80% serve per il pagamento degli stipendi dei dipendenti mentre gli amministratori si sono ridotto ,già, dallo scorso anno i propri emolumenti : basti pensare che il Presidente , dall’insediamento , usa la propria auto . Poi si apprende che il Presidente della Provincia di Bolzano percepisce uno stipendio superiore a 340.000 Euro . Allora chiediamo ai nostri legislatori che nell’affrontare la riforma degli Enti locali parta dalle fondamenta , faccia un vero intervento strutturale. Chiediamo,quindi, un intervento più logico e concreto: l’abolizione delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome che godono privilegi, oggi, insostenibili da parte di tutti.
Una recente ricerca della Confederazione artigiana di Mestre ha focalizzato l’attenzione sull’aumento dei costi dell’anno 2010 rispetto l’anno 2009 che hanno interessato le Regioni. Ebbene quelle a statuto ordinario hanno avuto aumenti pari a circa il 78,35%, quelle a statuto speciale l’89,65%, mentre le Province hanno avuto aumenti di costi tra il15-20%. Nel testo vi sono, poi, cose da capire: Come verranno eletti i Consiglieri ( se vi saranno ) e come verrà organizzata la struttura? Per le competenze verranno assorbite quelle di enti ed associazioni, di agenzie regionali, consorzi, società partecipate e della stessa Prefettura? Si stia attenti, quindi, se non si vogliono tensioni sociali a togliere presidi di legalità e di contrasto alla criminalità in territori come il nostro nel quale la Provincia costituisce punto di riferimento”.
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