Polistena: “Devastante manovra finanziaria”
L’ennesima manovra finanziaria proposta dal Governo ed approvata dal Parlamento nei giorni scorsi, rappresenta un’ulteriore umiliazione per i bilanci degli enti locali. - Comunica una nota stampa del sindaco di Polistena, Michele Tripodi - Con altri tagli pari a circa 6 miliardi di Euro nel 2012 ed oltre 3 miliardi nel 2013, i Comuni perderanno ancora altri trasferimenti di risorse statali, indispensabili per garantire la continuità dei servizi.
Questi ulteriori tagli si sommano a quelli già stabiliti dalle precedenti manovre, che secondo una prima stima faranno perdere al Comune di Polistena in tre anni (2011-2012-2013) tra 1.500.000,00 e 2.000.000,00 di Euro rispetto al 2009.
Cifre enormi che metteranno in crisi i bilanci dei comuni, costringendo le Amministrazioni, piccole, medie e grandi, a rivedere da qui a breve la politica fiscale, scaricandola principalmente sui cittadini, attraverso l’obbligato appesantimento di tasse e tributi.
Lo slogan di Berlusconi, secondo cui il Governo non avrebbe messo “le mani in tasca agli italiani”, si è finalmente rivelato nella sua demagogica propaganda.
Ma come potrebbero i Comuni mantenere i servizi erogati, senza fondi e risorse? - Continua la nota - La conseguenza inevitabile sarà piatta e identica, da Milano a Palermo, ovunque in ogni angolo d’Italia. Tutti saranno costretti ad anticipare il cosiddetto “federalismo fiscale”, voluto indiscriminatamente dalla Lega, secondo il principio egoistico che favorisce le Regioni e gli enti più ricchi e popolosi del nord a scapito di quelli storicamente più poveri del Mezzogiorno. Ma alla fine, stanno protestando contro la manovra anche governatori di centrodestra come Formigoni in Lombardia, la Polverini nel Lazio, sindaci di destra come Alemanno a Roma o addirittura sindaci leghisti come Fontana a Varese, sospeso dal suo partito per aver assunto una posizione a difesa dei Comuni.
Ma i bersagli della manovra non sono solo i Comuni, che saranno cancellati se piccoli, o ridotti nelle storiche rappresentanze democratiche. La sanità pubblica è colpita con l’introduzione del ticket, la scuola pubblica è colpita con la riduzione delle istituzioni scolastiche, i lavoratori e i dipendenti in genere sono colpiti dalla deroga ai contratti ed allo statuto dei lavoratori, i consumatori finali sono colpiti dall’aumento dell’IVA, le donne sono colpite dall’aumento dell’età pensionabile a 65 anni, i giovani sono colpiti dal permanere del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni.
In questo desolante e drammatico scenario, il Governo ha però ritenuto di mantenere prebende e vitalizi di ministri, deputati e senatori che subiranno solo un ritocco delle loro indennità, ma limitato nel tempo e non permanente come sarebbe stato giusto.
L’Amministrazione Comunale di Polistena, che discuterà di questa gravissima manovra al prossimo consiglio comunale utile, condanna la politica del Governo Berlusconi-Bossi ed aderirà a tutte quelle manifestazioni di protesta indette dai Comuni contro la manovra finanziaria ed i continui tagli ai trasferimenti. - Conclude la nota - Invitiamo tutte quelle forze organizzate che si richiamano ai valori della Costituzione e della democrazia, a comprendere la fase difficilissima, a preparare ed informare la gente, ed infine a rendersi parte attiva in tutte le mobilitazioni programmate a difesa dei Comuni e di tutti i cittadini.