Gdf Scalea sequestra un distributore di Gpl
I finanzieri del nucleo mobile della tenenza della guardia di finanza di Scalea hanno individuato e posto sotto sequestro nel comune di Grisolia (Cs) un impianto di distribuzione di carburante (gpl per autotrazione) utilizzato, a tutti gli effetti, per il rifornimento delle normali bombole da cucina. Negli ultimi tempi erano sempre più ricorrenti le voci, che si diffondevano a macchia d’olio con il classico “passaparola”, riguardanti la possibilità di “ricaricare” le bombole domestiche presso quell’impianto stradale di distribuzione di gpl per autotrazione. Ad insospettire i militari, l’alta frequentazione dell’impianto da parte di innumerevoli clienti, specialmente nelle ore serali. A questo punto è stato predisposto un servizio di appostamento, all’esito del quale il proprietario del distributore ed un suo collaboratore sono stati colti in flagrante, mentre riempivano le bombole in questione attraverso un ingegnoso stratagemma che prevedeva l’allaccio, tramite un adattatore, dei bocchettoni per l’erogazione del gas auto collegati alle colonnine, alle normali bombole da cucina che venivano, così, riempite senza tenere conto degli altissimi rischi per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Inevitabile, a quel punto, il sequestro dell’intero impianto di erogazione, dell’adattatore utilizzato per il rifornimento abusivo e di una bombola già rifornita, nonché il deferimento all’autorità giudiziaria di paola sia del titolare dell’impianto che di un suo collaboratore per la violazione delle norme previste dal d. Lgs. N. 128/2006 che disciplina lo specifico settore. E’ opportuno sottolineare come queste pratiche, effettuate in modo abusivo, in spregio ed in violazione di legge e per di più mettendo a rischio l’incolumità delle persone, sono assolutamente da evitare. L’ipotetico risparmio di qualche euro è irrilevante rispetto al rischio concreto che si corre. Basta veramente pochissimo ad innescare una reazione irreversibile, data l’altissima volatilità del combustibile e provocare danni veramente incalcolabili. La guardia di finanza invita, pertanto, i consumatori ad atteggiamenti più responsabili e a non prestarsi, nell’illusione di risparmiare qualche centesimo, a pratiche assolutamente censurabili che mettono in gioco seriamente la vita delle persone.