Uil Temp. I lavoratori in cassa integrazione non saranno licenziati
"Pericolo scampato. I tanti lavoratori calabresi in cassa integrazione in deroga da più di otto mesi, non rischiano più di essere licenziati a causa dell’interruzione della Cig. L’allarme, lanciato poche settimane fa da Roberto Castagna, segretario generale della Uil, e da Gianvincenzo Petrassi, segretario regionale Uil Temp, è rientrato dopo un incontro avuto a Catanzaro presso l’assessorato al Lavoro della Regione Calabria. All’incontro, avuto subito dopo la segnalazione del problema da parte della Uil, hanno partecipato, insieme alla stessa Uil, anche Cisl, Cgil, Confindustria, le Province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Crotone, Italia Lavoro e la Direzione regionale dell’Inps. All’appuntamento catanzarese di pochi giorni fa si è quindi discusso dei lavoratori che rischiavano di restare senza sostegno economico. In pratica erano quelle persone che hanno usufruito della cassa integrazione in deroga per il 2011. Gli accordi firmati in tal senso sono circa 260. L’accordo istituzionale fra Regione Calabria e parti sociali firmato a Catanzaro il 12 maggio di quest’anno prevedeva «regole e modalità per la concessione, in deroga alle normative vigenti, dei trattamenti di ammortizzatori sociali nel caso di programmi finalizzati alle gestione di crisi occupazionali».
Secondo l’accordo, «nell’ambito di ciascuna richiesta di intervento della Cig in deroga, che come già detto potrà avere una durata massima di 12 mesi, ciascun lavoratore non poteva essere collocato in Cassa integrazione per un periodo superiore ad otto mesi». Gli otto mesi dovevano scadere proprio pochi giorni fa e la situazione avrebbe coinvolto diverse aziende che hanno sottoscritto l’accordo con la Regione. Dopo la riunione catanzarese di qualche giorno fa, il nodo in questione è stato così superato grazie ad un accordo fra le parti. In pratica, dall’incontro è emerso che «L’Unità di Crisi valuterà tutte le istanze che perverranno alla modifica e il Dipartimento regionale al Lavoro verificherà l’avvio dei processi di politica attiva. Nelle ipotesi in cui si riscontrassero, per talune aziende, situazioni che oggettivamente impediscono il riavvio dell’attività aziendale sarà cura del Dipartimento 10 valutare le opportune misure di intervento e l’Unità di Crisi darà l’assenso per la prosecuzione del trattamento in deroga al 31 dicembre 2011, trasmettendo i verbali di concessione al predetto Dipartimento 10 per l’adozione degli atti consequenziali». Soddisfazione è stata espressa dal segretario generale della Uil Calabrese Castagna e dal segretario regionale UIL-TEMP Petrassi: «Il nostro sindacato ha più volte sollevato il problema relativo agli otto mesi, abbiamo cominciato a farlo non appena abbiamo capito che le dimensioni della crisi rischiavano di essere superiori al previsto. Grazie al nostro intervento ed alla disponibilità dell’assessorato al Lavoro – concludono – abbiamo evitato a tante famiglie disagi ancora più pesanti di quelli che già stanno affrontando»."