Catanzaro, lavoratori “Borgo dei Mastri”: 5° giorno di sciopero della fame
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dei dipendenti della struttura socio sanitaria Borgo dei Mastri
“Il presente comunicato ha carattere di bollettino medico: la notte del 24 è stata caratterizzata da un transitorio malore di un lavoratore della struttura che, per non creare angoscia e preoccupazioni aggiuntive ai suoi familiari, preferisce rimanere nell’anonimato. In seguito e grazie all’intervento di un sanitario, il lavoratore è stato convinto ad assumere degli integratori alimentari e un piccolo pasto caldo, ripromettendo di riavviare l’atto autolesionista dello sciopero della fame dalla mezzanotte del 25/09/2011. Il lavoratore, che per convenzione chiameremo “L’irriducibile”, destando ulteriore preoccupazione ha annunciato che provvederà ad interrompere l’assunzione di liquidi e quindi attuare un drammatico sciopero della sete, qualora nei prossimi giorni, le rimostranze e la vergognosa sperequazione di cui è vittima la struttura rispetto ad altre facilmente ed oggettivamente identificabili non sia risolta. Ricordiamo ancora una volta che le richieste di lavoratori della struttura “Borgo dei Mastri” verso l’assessorato ai servizi sociali retto dall’Ass. On.le Stillitani, si basano sulla mancata corresponsione da 16 mesi (ormai quasi 17…….) della retta, contravvenendo a disposizioni di leggi regionali e alla sentenza della Corte Costituzionale che individua l’organo istituzionale sovra mensionato, presieduto dall’Ass. Stillitani, quale unico responsabile. Siamo ancora esterrefatti dalle affermazioni dell’assessore che, durante l’incontro del 22/09 con la delegazione dei lavoratori, con “stucchevole” atteggiamento invitava la struttura a chiudere e sosteneva che i soldi necessitanti erano finiti in un calderone…… forse ignaro delle drammatiche e inevitabili conseguenze derivanti da tali affermazioni. A questo punto viene spontaneo chiedersi se il pensiero e gli atti amministrativi fatti e non fatti dell’ Assessore siano pienamente condivisi dal resto dei dirigenti e funzionari e quindi se costoro siano perfettamente consapevoli delle eventuali responsabilità morali, civili, penali ed amministrative in ordine anche ai danni patrimoniali arrecati con atti “adottati o non adottati” o “adottati per qualcuno e non per altri”. Rimaniamo comunque disponibili, alla presenza delle istituzioni e della stampa, ad un pubblico confronto e chiarimento qualora avessimo male inteso le parole dell’Assessore On.le Stillitani .
Stamane al sit-in hanno partecipato alcuni familiari dei pazienti ospiti della struttura “Borgo Dei Mastri” i quali manifestano tutte le angosce e preoccupazioni denunciate finora dai lavoratori. Si chiedono infatti come si possa pensare, in Calabria, di calpestare senza alcuno scrupolo il diritto all’assistenza e alla libera scelta dei disabili e come si possa anche lontanamente ipotizzare la deportazione dei disabili come avvenuto per “Serra D’Aiello”, risvegliando o involontariamente favorendo “appetiti speculativi “ di strutture e di imprenditori che rimasti fuori dalla porta con il piano di rientro e/o con il blocco degli accreditamenti pensano di rientrare dalla finestra con i decreti e/o le decisioni e/o i comportamenti della Assessorato ai servizi sociali sia sul piano politico che sul piano amministrativo /gestionale”.
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