Rosarno: madre boss Pesce difende il figlio da accuse
Si voleva incatenare davanti al Municipio di Rosarno per protestare l' innocenza del figlio dall'accusa di avere minacciato il sindaco Elisabetta Tripodi, ma è stata convinta dai parenti a desistere ed è tornata a casa. Protagonista della vicenda Giuseppina Buonarrivo, 86, madre del 54enne Rocco Pesce, indicato come il capo dell'omonima cosca della 'ndrangheta, detenuto a Milano per scontare una condanna all'ergastolo per omicidio, associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti. Pesce aveva scritto dal carcere una lettera al Sindaco di Rosarno in cui, tra l'altro, esprimeva rammarico e disappunto per il fatto che il Comune si è costituito parte civile nel procedimento penale a carico della sua famiglia.