Al via la prima “Sagra della cucina spezzanese”

Cosenza Attualità

È stato giustamente affermato che “la cucina di un popolo è la sola esatta testimonianza della sua civiltà”. La prima “Sagra della Cucina Spezzanese”, che si svolgerà nei vicoli del centro storico di Spezzano della Sila, nasce da un'idea che osiamo definire culturale prima che gastronomica. D'altronde che cos’è la cultura se non la valorizzazione del patrimonio di arti e scienze di un popolo? In questo mondo globalizzato, dov’è forte il rischio di conformarsi ad usi e costumi predefiniti, la manifestazione vuole avere lo scopo di riscoprire il valore di un modo di fare cucina antico, genuino, fatto di piatti semplici, talvolta complessi, anche di lunga cottura. Riportare all'attenzione di tutti, Spezzanesi e non, i buoni piatti di una volta, quelli che non sappiamo con esattezza dove sono nati, sappiamo però che nelle nostre case sono stati e continuano ad essere cucinati. Piatti, sempre e comunque legati alla nostra terra, al nostro territorio, alla nostra tradizione. Ecco, nasce così la rassegna, il desiderio di riproporre dei sapori che il tempo non deve disperdere, profumi che ci ricordino che la cucina è parte integrante della nostra storia e che desideriamo traghettare con noi verso il futuro, contrastando la logica della “standardizzazione” alimentare. Un momento di serena convivialità, alla ricerca dei sapori perduti, ma che è necessario che vadano riscoperti, riproposti, riassaggiati. La Sila è zona dove gli odori della montagna vanno a braccetto anche coi sapori e i profumi della tavola di tutti i giorni e dove la biodiversità è un fatto di natura ma pure di cibo. Una cucina sobria ed essenziale nell’uso quotidiano che sa diventare sontuosa nelle grandi occasioni. Nella sagra verranno proposti i prodotti simbolo della tavola Spezzanese e Silana: dalla patata, ai salumi, dalla Coccia, ai prodotti dalla tipica vacca podolica e dalla carne pregiata del suino nero, agli ortaggi e legumi, per finire con sua maestà il fungo porcino e la vasta varietà di altri funghi che arricchiscono la tavola. Il tutto annaffiato da un buon vino locale. La Sagra avrà come location i vicoli del centro storico, per abbinare alla riscoperta delle antiche tradizioni culinarie anche la valorizzazione di questo luogo di storia e di memoria collettiva. Buon divertimento.

Gli spettacoli

Piazzetta Nord Viale – Ore 21.00

Venerdi 30 Salimora, Suoni e ritmi del sud del mondo, con la partecipazione di Giovanni Turco

Sabato 1 Vaglio Valente live "mo te cuntu" musica etno-popolare

Domenica 2 Spettacolo Cantastorie "Cantu e cuntu" con Biagio Accardi

Per tutti i giorni della festa i “Tamburinari della Sila”, allieteranno i visitatoti degli stand.