Fincalabra: Carlo Nisticò nel “Comitato di indirizzo”
I componenti del direttivo del Movimento “Due mari per la Calabria”, Enzo Morelli e Silvestro Raso, esprimono grande soddisfazione per la nomina di componente del “Comitato d’Indirizzo di Fincalabra S.p.A.” dell’arch. Carlo Nisticò. La nomina di Nisticò, socio fondatore del Movimento e Presidente della Commissione Urbanistica nella scorsa legislatura del Comune di Catanzaro, è avvenuta con Decreto n. 147 del Presidente della Giunta Regionale, su indicazione del Presidente del Consiglio Regionale, On.le Francesco Talarico. “Per Carlo Nisticò - sostengono Morelli e Raso in una nota - è un importante riconoscimento perché ha sempre svolto con lodevole impegno e trasparenza il suo ruolo politico all’interno delle istituzioni, consapevole della circostanza che “efficienza ed efficacia” sono i due obiettivi principali che i cittadini chiedono alla pubblica amministrazione. La sua azione politica, svolta come missione e non come acritica gestione del potere, è stata sempre improntata sulla difesa dei catanzaresi e dei loro diritti nella consapevolezza che la pubblica amministrazione deve essere lo strumento imparziale affinché ciò si realizzi”.
“Siamo convinti - aggiungono i fondatori del Movimento Due mari per la Calabria - che Nisticò saprà superare questo momento delicato della sua vita che, suo malgrado, lo vede, anche se come semplice indagato, coinvolto in una vicenda giudiziaria (lavori di Corso Mazzini in Catanzaro) della quale, siamo sicuri, è totalmente estraneo. La nostra speranza è che la magistratura, con la stessa fretta con la quale ha prodotto l’avviso di garanzia nei suoi confronti, saprà restituirgli la giusta verità facendo chiarezza sulle ombre che hanno appannato questa vicenda”. “A Carlo Nisticò, vogliamo esprimere la nostra vicinanza, laddove necessario, e il nostro sostegno nella piena consapevolezza dei sani principi che hanno animato ed animano la sua attività di uomo e di politico. Il suo contributo è stato sempre offerto in nome di quei principi che affondano le radici nella tradizione del liberalismo economico di Einaudi, ma soprattutto nel pensiero di Don Luigi Sturzo, imperniato sulla centralità della persona, dei suoi diritti, dei suoi valori. L’auspicio del Movimento che rappresentiamo - concludono Morelli e Raso - è che egli possa continuare ad offrire il suo prezioso contributo anche dalla nuova postazione, nella convinzione che proseguirà il suo percorso politico come missione cercando di dare “forma politica” e, conseguentemente istituzionale, a ciò che i cittadini si attendono.