Pd San Marco Argentano: “Nè unione nè cambiamento”
Riceviamo e pubblichiamo
"Senza unione né cambiamento.
Questo in sintesi il pensiero dei democratici di San Marco Arg. Dopo due anni di giunta Termine. A circa due anni e mezzo dall’ultime elezioni amministrative che hanno visto la vittoria della lista Unione e Cambiamento niente del motto elettorale sotto il quale Alberto Termine è diventato Sindaco di San Marco Arg. può dirsi purtroppo realizzato.
Questo triste risultato emerge chiaramente dalla Gestione Termine ed ulteriormente evidenziato a seguito degli ultimi episodi che stanno segnando la vita amministrativa locale.
Unione per nulla! Emerge , infatti, ripetutamente il grande scollamento tra i membri della maggioranza ogni qual volta venga messa alla prova la loro coesione e sintonia sui temi della vita comunale. A ben scrutare e analizzare gli sguardi, le opinioni e le parole dei singoli membri nulla pare essere cambiato dal Giugno scorso quando il Sindaco Termine a conclusione del terzo rimpasto di Giunta dichiarò, quale motivazione dell’esclusione del PD, che il suo obiettivo era quello di fondare una squadra di governo più coesa e operativa per andare a mille. In realtà , come in altri consigli comunali, anche nell’ultimo è emerso infatti il rapporto stridente e per niente unitario che vige ancora oggi tra alcuni membri della maggioranza.
Tutto a discapito dei sammarchesi. Idem per ciò che riguarda il cambiamento. O forse addirittura peggio. Il cambiamento non si nota ancora in nulla!
Non si nota nelle parole tra maggioranza e opposizione, anzi tutt’altro a sentire i complimenti e il clima di vicinanza che lega alcuni membri della maggioranza al gruppo di opposizione, o meglio una parte di esso. Non si nota negli obiettivi raggiunti da questa amministrazione (leggasi richiami della Corte dei Conti per la mala gestione della finanza locale!) Ne tantomeno si nota nelle modalità di gestione amministrativa della cosa pubblica che tutto pare tranne che essere cambiata o se è cambiata solo in peggio (leggasi rapporti con il personale, efficienza dei servizi, modalità di gestione affari comunali, mancato raggiungimento di obiettivi di programma!). In particolar modo il PD evidenzia come ancor troppo poco cambiate appaiono i metodi di direzione amministrativa che, proprio per rimarcare il forte senso di rottura rispetto al passato, avrebbero dovuto essere il cavallo di battaglia delle Giunta Termine ed invece oggi appiano forse ancor di più caotici ed intricati.
Tutto a discapito di San Marco.
In virtù di questo triste resoconto che purtroppo emerge chiaramente da una semplice lettura dei dati politici e amministrativi acquisiti nel corso di questi due anni di amministrazione e puntualmente ribaditi anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il PD non può che rimarcare ancora una volta il tradimento che questa amministrazione perpetra quotidianamente verso i cittadini tutti ed in particolar modo verso gli elettori della lista Unione e Cambiamento. Tradimento che nella sua massima espressione si è concretizzato nella rottura del patto elettorale sottoscritto a suo tempo con il PD ma che poi quotidianamente si ripropone in modo latente e silente nelle modalità politiche del tutto opposte a quelle gridate sui palchi due anni addietro.
Tradimento sulla scorta del quale il PD rinnova ancora una volta l’invito al Sindaco Termine ed alla maggioranza tutta di rassegnare le proprie dimissione dichiarando conclusa questa triste pagine di politica locale e riconsegnare il tutto alla volontà dei cittadini, che scelsero un cittadino civico ed indipendente e si ritrovano illogicamente con una amministrazione palesemente di centro destra. Ci chiediamo cosa pensano nel loro
profondo esponenti di questa maggioranza che nulla hanno a che fare con certe logiche politiche ma nonostante tutto continuano a mantenere in vita un'ammistrazione deficitaria.
Si coglie poi l'opportunità della presente nota informativa per manifestare pubblicamente il forte dissenso rispetto a due ultimi eventi politici particolarmente gravi successi recentemente. Ci si riferisce in primis all'aggressione fisica e verbale subita dall'amico Fasano (IDV) da parte di alcuni partecipanti alla manifestazione del Centro-Destra calabrese tenutasi lo scorso 1 Ottobre a Cosenza, durante la quale il nostro concittadino protestava civilmente per la chiusura dell'ospedale suscitando l'ira di alcuni esponenti del centro-destra che in modo violento ed illogico hanno spinto lo stesso ad interrompere ogni forma di dissenso. Esprimiamo massima solidarietà e vicinanza politica e morale all'amico Fasano.
Inoltre appare doveroso stigmatizzare l'altrettanto increscioso episodio verificatosi durante la medesima manifestazione in cui i partecipanti del nostro paese hanno sfilato sotto uno striscione nel quale in modo abusivo ed illegittimo sono stati raffigurati i simboli ed i colori del nostro amato paese, come se tutti i sammarchesi fossero destroidi. A tal proposito rivendichiamo con forza il massimo pluralismo politico e sociale che anima la nostra comunità per nulla meritevole di essere offesa per il tramite di striscioni propagandistici lesivi dell'altrui dignità politica."
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