Vannino Chiti a Cosenza per presentare il suo libro
Si annuncia suggestiva e ricca di spunti pregevoli sul dibattito attuale la presentazione, a Cosenza, dell'ultimo libro dell'on. Vannino Chiti, già Ministro della Repubblica e attuale Vice-Presidente del Senato, "Religioni e politica nel mondo globale. Le ragioni di un dialogo" (Giunti, 2011).
L'appuntamento è previsto per giovedì 20 Ottobre, a partire dalle ore 16.30, presso la Sala degli Specchi della Provincia di Cosenza, ubicata in Piazza XV Marzo, nel centro storico.
Discuteranno del testo, alla presenza dell'Autore, il professor Antonino Mantineo, docente di Diritto Ecclesiastico e Canonico presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro, e lo scrittore e attivista della Caritas romana Maurice Bignami.
I lavori, che verranno introdotti e presentati da Domenico Bilotti, vedranno la partecipazione dell'on. Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza, e di S. E. Salvatore Nunnari, Vescovo della Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.
Vannino Chiti, studioso del movimento cattolico, vanta una lunga esperienza politica e amministrativa. Nel 1970 viene eletto consigliere comunale di Pistoia, poi assessore e infine sindaco della città. Nel 1985 è eletto in consiglio regionale. Nel gennaio 1992 è eletto presidente della Regione Toscana. La sua giunta s’impegna nella difesa dell’apparato produttivo e dell’occupazione, nello smaltimento dei rifiuti, nelle prime battaglie federaliste.Nel 1995 viene rieletto Presidente alla testa della coalizione “Toscana Democratica”, comprendente, oltre al Pds, Popolari, Laburisti, Verdi, Alleanza democratica e sostenuta dalla Lega Nord (poi uscita con la scelta della secessione).
Prosegue il suo impegno per la riforma del federalismo. Prima con la proposta della riforma federalista della Rai e poi con la promozione di una piattaforma comune Regioni-Province-Comuni-Comunità montane. Accentua il suo impegno europeo, dove si segnala come il portatore delle rivendicazioni delle regioni mediterranee. Diventa vicepresidente del Comitato delle Regioni d’Europa e presiede la Conferenza delle regioni periferiche marittime d’Europa. Rafforza i legami della Toscana con il Saarland, Languedoc-Roussillon e la Catalogna. Inaugura una politica di apertura anche nei confronti di regioni di paesi extracomunitari, dalla Romania alla Polonia, alla Tunisia. Guida missioni di imprenditori alla ricerca di nuovi mercati, dalla Cina all’India, dal Vietnam all’America Latina.Si impegna sul tema dei diritti civili e umani: promuove il 1° Meeting internazionale sui diritti umani e contro la pena di morte. Istituisce il “Pegaso d’Oro”, riconoscimento che attribuisce a Mihail Gorbaciov, alla Robert F. Kennedy Foundation, Jacques Delors, Isaac Rabin, Yasser Arafat e Mohammed Yunus. E il “Pegaso d’Oro” per la cultura, consegnato a Mario Luzi, a Jerzy Grotowski e a Eugenio Garin.Dal 1997 al 2000 è Presidente della Conferenza delle Regioni italiane. Nell’aprile 2000 nel Governo Amato è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega all’editoria. Il 13 maggio 2001 è eletto alla Camera dei Deputati nel Collegio Firenze 1. Dal 2001 è coordinatore della segreteria nazionale dei Democratici di Sinistra. Nel 2005 è Presidente dell’Ufficio per le Elezioni Primarie dell’Unione. Nel 2006 è capolista in Toscana nella Lista dell’Ulivo per le elezioni politiche alla Camera dei Deputati e il 17 Maggio dello stesso anno, davanti al presidente della Repubblica, giura come ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali del nuovo governo Prodi.
Eletto senatore alle successive elezioni, dal 6 maggio 2008 è vicepresidente del Senato della Repubblica con 128 voti favorevoli; è componente della commissione Sanità.
Dal 17 settembre 2010, in virtù della nomina da parte del segretario nazionale Pier Luigi Bersani, Chiti è commissario del Pd della Regione Lazio.