Chiuse indagini sull’ex assessore Marino
La Dda di Catanzaro ha emesso l'avviso di conclusione indagini nei confronti di 23 persone coinvolte nell’operazione Hydra, condotta nel gennaio scorso contro la cosca Vrenna-Ciampà-Bonaventura di Crotone.
Tra gli indagati figura anche l’ex assessore allo sport della Provincia di Crotone, Gianluca Marino, accusato di scambio elettorale politico-mafioso.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento, porto e detenzione di armi, traffico e spaccio di droga.
L’operazione, secondo gli inquirenti, ha colpito le nuove leve della cosca che erano subentrati ai vecchi capi arrestati nelle operazioni Eracles e Perseus, fino a costituire un nuovo gruppo criminale composto dagli uomini di fidati e fedeli. Alcuni indagati sono ritenuti responsabili anche di una serie di intimidazioni compiute ai danni di familiari di collaboratori di giustizia.
Nell’ambito dell’inchiesta è venuto fuori anche il nome di Marino, che si è dimesso da assessore dopo essere stato indagato dalla Dda. Secondo l’accusa, Marino, quando era candidato per il Pdl alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Crotone, tra maggio e giugno del 2009, avrebbe chiesto ed ottenuto l’aiuto ad alcuni elementi della cosca per procurarsi voti in cambio di somme di denaro.
Nell’agosto scorso, in seguito al coinvolgimento di Marino nelle indagini, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha disposto l’accesso antimafia nella Provincia di Crotone.