Pacenza: Crotone sarà la provincia che perderà meno posti letto in Calabria

Crotone Attualità
Salvatore Pacenza

“Il Piano attuativo dell’Asp di Crotone non prevederà nessuna soppressione dei servizi sanitari offerti all’utenza fino ad oggi, si tratterà solo di una diversa riorganizzazione interna dei reparti e della rete territoriale”. Il presidente del Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene sulla presentazione del Piano attuativo locale dell’Asp di Crotone illustrato lo scorso martedì dal direttore generale Rocco Antonio Nostro. Il Piano, così come determinato, dà attuazione al riassetto delle tre reti assistenziali (ospedaliera, emergenza-urgenza e territoriale), così come fra l’altro previsto dal commissario ad acta, Giuseppe Scopelliti, attraverso il decreto del 22 ottobre 2010 per l’attuazione del Piano di rientro dal debito sanitario. “Come avevamo avuto modo di preannunciare nei mesi scorsi– puntualizza l’onorevole Salvatore Pacenza –, con l’entrata in vigore delle prescrizioni imposte dal Piano di rientro dal debito sanitario, non cambierà proprio niente per l’utenza crotonese sotto il profilo della qualità e della quantità tra i servizi garantiti dall’offerta sanitaria pubblica. Semplicemente si dovrà parlare di ospedalizzazione per le acuzie, mentre si tenderà a rafforzare la rete territoriale per i malati cronici, gli anziani e i pazienti in fase terminale. Tendenza, questa, per altro già praticata a livello mondiale”. “Detto questo – sostiene ancora l’onorevole Salvatore Pacenza – c’è da dire che gli oltre 20 milioni di euro di perdite annue registrate dall’Asp pitagorica imponevano una drastica razionalizzazione dell’intero apparato. I tagli, però, non riguarderanno di certo il personale. Anzi, dopo più di un decennio, si andrà verso la normalizzazione del rapporto di lavoro dei 132 ex interinali di Obbiettivo lavoro”. “È vero – ammette il consigliere regionale del Pdl - la provincia di Crotone subirà una riduzione dei posti letto accreditati col sistema sanitario regionale. Ma questi non scenderanno al di sotto della soglia prevista a livello nazionale per rispondere al fabbisogno della popolazione afferente al servizio (rapporto popolazione/posti letto). In proposito, però, vorrei far notare che, il Crotonese, sarà il territorio che in percentuale perderà meno posti letto accreditati rispetto agli altri territori calabresi”. “Se da un lato si razionalizza – prosegue ¬ l’onorevole Salvatore Pacenza – dall’altro si procederà col rafforzamento delle strutture per le emergenze-urgenze che sono alla base dell’organizzazione del presidio ospedaliero in Spoke. La rete assistenziale ospedaliera, infatti, sarà finalmente dotata dei servizi di Emodinamica, Urologia e Neurologia”. “Molte critiche - incalza l’onorevole Pacenza – stanno piovendo in questi mesi nei confronti di noi esponenti del centrodestra espressione del Crotonese in seno alla Regione. Per quanto mi riguarda, l’appoggio al Piano non è certo una posizione di comodo, o di contiguità politica. Sarebbe scorretto, quanto ignobile fare questo soprattutto nei confronti dei cittadini che hanno ragione a rivendicare il loro diritto alla salute. Chi ha scelto di appoggiare l’Amministrazione Scopelliti in questa rivoluzione copernicana della sanità calabrese – conclude l’onorevole Pacenza - lo ha fatto solo perché ha valutato la bontà del progetto”.