Multato “di fronte Mignon”. La superficialità della Pubblica Amministrazione

Catanzaro Cronaca

Che qualcuno voglia proporre Catanzaro Capitale, fa parte del dibattito politico. Ma che tutti, indistintamente, debbano sapersi orientare nella città capoluogo di Regione non attraverso le vie ed i numeri civici, ma dalle insegne dei negozi è veramente surreale. Eppure questo è successo in un atto pubblico, più precisamente in un verbale di contestazione di una multa ad un automobilista, in cui il solerte e catanzarese vigile urbano - talmente catanzarese da non immaginare altro che i tre colli come il proprio ed unico mondo - nel verbale della multa scriveva che l'auto si trovava in sosta vietata, attenzione!, non indicando con precisione la piazza o via ed il numero civico, ma limitandosi ad indicare "Corso Mazzini di fronte Mignon".
Il cittadino, ignaro di cosa fosse questo "Mignon", ricorreva, purtroppo senza successo, in autotutela alla Polizia Municipale, che bocciava la richiesta senza alcuna motivazione. "Il corso Mazzini indicato nel verbale - afferma l'avvocato Rossana Greco del foro di Catanzaro che difende questo malcapitato consumatore - è abbastanza lungo, pertanto in difetto di indicazioni più precise e del numero civico, anzi indicando "di fronte Mignon", non è dato conoscere il luogo esatto ove sarebbe stata commessa la violazione, determinandosi una grave pregiudizio del diritto di difesa del nostro assistito. Un'indicazione, quella "di fronte Mignon", evidentemente sufficiente per il vigile urbano estensore, altrettanto evidentemente catanzarese e totalmente disinteressato del fatto che al di là dei confini comunali qualsiasi cittadino, consumatore e utente, non sarebbe in grado di sapere cosa e dove sia questo "Mignon". Per questo, al di là del valore della multa, abbiamo proposto ricorso al Giudice di Pace. E' una vicenda curiosa, è vero, ma quando la Pubblica Amministrazione si comporta con tale superficialità nei confronti dei cittadini consumatori, ritengo che non ci sia niente da ridere". Del caso è stato interessato anche il presidente regionale di Altroconsumo, Prof. Pietro Vitelli, che seguirà e relazionerà sulla vicenda la sede nazionale della più importante associazione consumeristica d'Italia.

Lettera firmata