Droga. 19enne di Borgia assolto in appello

Catanzaro Cronaca

Condannato in primo grado con l'accusa di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio è stato invece del tutto assolto in appello, oggi, il giovane Daniele Bordino, diciannove anni, di Borgia (Catanzaro). La Corte (presidente Garcea, consiglieri Bravin e Russi), accogliendo la richiesta degli avvocati Arturo Bova e Leonardo Citraro, difensori di Bordino, hanno scagionato il giovane, inizialmente condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, lo scorso 6 novembre. Il giovane era stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Borgia nella tarda serata di lunedi' 30 agosto, mentre si trovava nella sua Fiat Punto assieme ad un minorenne. Nel corso della perquisizione dell'auto i carabinieri avevano trovato 189 grammi di marijuana sotto un tappetino e un bilancino di precisione. Il minore, in particolare, aveva con se' 12 grammi della sostanza nascosti nello slip. Inevitabile scatto' l'arresto e Bordino, su disposizione del sostituto procuratore di turno, fu portato nella casa circondariale di Catanzaro. Il minorenne, invece, fu portato nel centro di prima accoglienza a Catanzaro. Bordino, comparso in tribunale per il rito direttissimo, fu in seguito mandato dal giudice agli arresti domiciliari, poi sostituiti con la misura meno grave dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per la firma per tre volte alla settimana. Oggi, infine, la sentenza di condanna ribaltata in assoluzione, avendo gli avvocati puntato sull'ipotesi del consumo di gruppo di stupefacenti ritenuto non punibile da una recente pronuncia della Cassazione.

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