Reggio, controllo dei carabinieri, 4 arresti
Sono quattro gli arresti operati dai carabinieri nell’ambito del controllo del territorio in città.
Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione Reggio Calabria Principale hanno tratto in arresto . Cristina Mocanu, 25 anni, Adriana Pletosu, 30anni, Violeta Petosu, di 21 anni, con l’accusa di furto aggravato.
Nella serata infatti le tre si erano recate all’interno di un negozio di abbigliamento su Corso Garibaldi e come tre normali clienti hanno provato diversi capi di abbigliamento nei camerini. Le stesse poi in maniera disinvolta hanno guadagnato l’uscita venendo tuttavia notate da un commesso che si era accorto delle loro intenzioni. La pattuglia della Stazione carabinieri in servizio di controllo del territorio è intervenuta nell’immediatezza bloccando le tre giovani. Le stesse sono state trovate con indosso capi di abbigliamento appena asportati dal centro commerciale per un valore di oltre 300 euro. Gli abiti presentavano ancora i codici a barre da cui è possibile identificarli. Erano tuttavia state forzate all’interno dei camerini le placche antitaccheggio. Le tre giovani sono state tratte in arresto con l’accusa di furto aggravato.
Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato Davide Campolo, di 24 anni, per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Lo stesso è stato infatti trovato in possesso di quasi 50 grammi di marijuana suddivisa in cinque sacchetti, ma ciò che è stato piuttosto insolito è stata la modalità del rinvenimento. I militari del Radiomobile infatti hanno effettuato a Pellaro un intervento presso l’abitazione del giovane a seguito della segnalazione di un abitante della zona che lamentava la presenza di un cane di grossa taglia che recava disturbo. Intervenuti sul posto i carabinieri hanno preso contatti con il Campolo, proprietario del cane, per invitarlo a controllare con maggiore attenzione il suo cane, un rottweiler custodito all’interno di un piccolo recinto. L’atteggiamento del Campolo che tentava di distogliere l’attenzione dei carabinieri dal cane e tentava di tenerli lontani dalla sua cuccia, ha fatto sorgere negli stessi militari il sospetto che proprio nella cuccia potesse esserci qualcosa di anomalo. Un immediato controllo ha infatti permesso di rinvenire i cinque involucri contenenti la marijuana.