Festa del vino di Donnici: l’assessore Vigna punta allo sviluppo del “marchio Cosenza”

Cosenza Attualità

La Festa del vino di Donnici ha visto calare domenica scorsa il sipario sulla sua XXXI edizione dopo una “tre giorni” intensa e partecipata nonostante i tempi ristretti di realizzazione e le non ottime condizioni meteorologiche, a testimonianza del fatto che rimane l’appuntamento autunnale cult a cui i cosentini non rinunciano.

“Nel ringraziare gli organizzatori – dichiara l’assessore alle Attività economiche e produttive Luciano Vigna – per l’ottimo lavoro svolto anche in condizioni climatiche oggettivamente avverse, sento di esprimere enorme soddisfazione per i risultati raggiunti in questa edizione ideata nostro malgrado in un periodo brevissimo e firmata per la prima volta dall’amministrazione Occhiuto. A differenza del passato – fa sapere Vigna - le azioni del Comune in materia di tutela e promozione delle nostre ricchezze enogastronomiche non saranno più racchiuse esclusivamente nella mera organizzazione di sagre. L’evento di Donnici, infatti, già dal prossimo anno rappresenterà solo l’inizio di una serie di iniziative che intendiamo portare avanti. A tale scopo, nei prossimi giorni inviterò i produttori del territorio ad un tavolo tecnico che progetterà, insieme all’amministrazione comunale, l’avvio di un programma complesso relativo a più fasi di promozione, attraverso la creazione di percorsi enogastronomici e di sostegno alle iniziative imprenditoriali che punteranno alla promozione del territorio. Il fine è quello di dare avvio ad una sorta di think-tank tra le istituzioni e il mondo dell' imprenditoria, con l’obiettivo di rendere sempre più appetibile il marchio Cosenza. Per il prossimo mese di novembre – conclude Vigna - è nostra intenzione ideare un appuntamento in occasione dell’apertura delle prime bottiglie di vino novello. L’idea di base è quella di attribuire all’evento una veste diversa, che punti a valorizzare non solo il vino ma l’intero territorio, attraverso un vero e proprio momento di conoscenza delle tradizioni locali”.