La Provincia di Vibo coinvolge gli studenti per un progetto formativo
Orientamento professionale, formazione sul campo e competizione tra diverse idee imprenditoriali. Sono questi i tre capisaldi su cui poggia il progetto Giovani e Impresa, di cui è capofila la Provincia di Vibo Valentia, unica tra le cinque calabresi a ottenere il cofinanziamento ministeriale di circa 100mila euro per realizzare l’iniziativa, che ha un costo complessivo di 150mila euro.
Elaborato nell’ambito della quarta edizione di Azione Province Giovani - il programma di interventi integrati a favore delle politiche giovanili nato da un’intesa tra Upi e Dipartimento della gioventù della Presidenza del Consiglio dei ministri - Giovani e Impresa è rivolto a tutti gli studenti degli istituti tecnici e professionali della provincia, con specifica attenzione a chi frequenta l’ultimo biennio e si avvicina, dunque, al termine del percorso di studio obbligatorio. Nella sua realizzazione concreta, il progetto coinvolge, oltre all’Amministrazione provinciale che coordina l’iter, altri quattro partner: il Centro servizi per il volontariato (Csv), il consorzio Elis di formazione professionale (che cofinanzia l'iniziativa per i residuali 50mila euro occorenti), la rappresentanza vibonese di Confindustria e l’Itis Enrico Fermi. Ieri pomeriggio, nella sala consiliare della Provincia, i rappresentanti di questi soggetti si sono incontrati (foto) per avviare la fase esecutiva del progetto e pianificare le singole tappe.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore alla Pubblica istruzione Pasquale Fera, Roberto Garzulli (Csv), Vincenzo Silvestrelli (Consorzio Elis), Anselmo Pungitore (direttore di Confindustria Vibo) e Giovanna Pileggi (dirigente dell’Itis). A coordinare i lavori è stata la responsabile del progetto Lucia Parisi, che ha illustrato nel dettaglio le tre fasi principali in cui è articolata l’iniziativa, sintetizzando le indicazioni su tempistica e logistica che sono venute dai diversi partner.
La prima fase del progetto, finalizzata principalmente alla divulgazione, coinvolgerà migliaia di ragazzi dai 14 ai 18 anni con una serie di seminari sulla cultura d’impresa e sulla legalità, arricchiti da testimonianze imprenditoriali; lo step successivo, invece, si rivolgerà a una rosa più ristretta di studenti (16-18 anni) con corsi d’impresa, stage aziendali e campi estivi; infine il terzo e conclusivo livello del progetto coinvolgerà i ragazzi all’ultimo anno di studi (17-18 anni) impegnandoli in attività di orientamento mirato e in un concorso di idee per nuove iniziative imprenditoriali.«Si tratta di un programma molto ambizioso - ha spiegato l’assessore Fera - che può esprimere effetti estremamente positivi non soltanto con riferimento alle finalità formative, dando ai ragazzi la possibilità di verificare sul campo le proprie aspirazioni lavorative e attitudini imprenditoriali, ma anche con riguardo a concreti risvolti occupazionali, visto che gli studenti entreranno in contatto con numerose aziende mentre sono ancora nel circuito scolastico. Imprese che a loro volta potranno valutare le potenzialità dei ragazzi e aprire per alcuni di loro nuove prospettive lavorative».