Reggio: processo Meta, palazzo boss Condello ristrutturato da Comune
L'ex comandante del Ros dei carabinieri di Reggio Calabria, Valerio Giardina, ha deposto oggi nel processo "Meta" che si celebra davanti al Tribunale reggino contro i presunti affiliati alle cosche della 'ndrangheta della città dello Stretto. La deposizione di Giardina è stata dedicata alla cattura del boss Pasquale Condello, detto "il supremo", arrestato il 18 febbraio 2008 dopo 18 anni di latitanza. Giardina ha ricostruito le indagini che portarono alla sua cattura spiegando che l'arresto fu il risultato di un progetto iniziato nel 1997 e "voluto dal generale Ganzer e dalla Dda di Reggio Calabria". Le indagini del Ros, ha proseguito Giardina, andarono avanti dal 1997 al 2001 per poi essere riprese nel 2006. L'ufficiale ha riferito che nel 2006, i carabinieri accertarono che il palazzo in cui viveva la famiglia di Condello "era stato confiscato nel 1997 e nel 2001 era nella disponibilità del Comune di Reggio. Nel 2006, però, il bene era nella disponibilità dei Condello e ci si è accorti che il Comune lo stava ristrutturando grazie a un finanziamento regionale di 500mila euro". L'edificio passò poi definitivamente nella disponibilità del Comune.