Rende: inaugurata la mostra fotografica “La Biodiversità in Calabria”
Lunedì 24 ottobre, presso la sede del CE “Casa della Natura” di Rende è stata inaugurata la mostra fotografica “La Biodiversità in Calabria” realizzata dal Comitato Italiano per la Protezione degli uccelli rapaci (CIPR), nell’ambito della Settimana della Biodiversità. Alla manifestazione ha partecipato l’assessore regionale On. Michele Trematerra che ha ribadito che la comunicazione della biodiversità dovrebbe essere orientata verso Enti istituzioni locali e regionali per facilitare la comprensione dei processi naturali e l’adozione di comportamenti coerenti, formare persone in grado di tenere conto dei limiti delle risorse naturali, superando la cultura del consumo irresponsabile. L’obiettivo principale dell’iniziativa “Settimana della Biodiversità” e della Mostra fotografica è quello di sensibilizzare tutti i cittadini al valore della biodiversità e far conoscere il ruolo strategico rivestito dal territorio. In 14 grandi pannelli, si articolano i 52 scatti con cui ricercatori e appassionati di natura mettono in evidenza ecosistemi, fauna e vegetazione particolarmente suggestivi della Calabria, con le immagini di animali sorpresi dallo scatto della macchina fotografica o del mutare dei paesaggi attraverso le stagioni. I tre parchi nazionali calabresi, la Catena Costiera, la riserva di Tarsia, i fondali marini di Capo Rizzuto e di Soverato, disegnano il profilo ambientale e le realtà ecologiche del nostro territorio attraverso immagini che non hanno bisogno di commento per l’incanto che suscitano nell’osservatore. L’Italia ospita un vero e proprio patrimonio di Natura: dentro i nostri confini vivono oltre 57 mila specie animali, più di un terzo cioè dell’intera fauna europea, e 9 mila specie di piante, muschi e licheni, ovvero la metà delle specie vegetali del continente. Per numero assoluto di specie floreali, inoltre, siamo i primi in Europa. L’86% della fauna italiana è terrestre o d’acqua dolce, il restante 14% marino. I più diffusi tra gli animali sono gli insetti, che da soli rappresentano circa i due terzi della fauna italiana. Tra animali e vegetali, ben 5 mila sono i casi di endemismo, ovvero specie che si trovano esclusivamente sul territorio italiano. Per queste specie l’Italia ha una responsabilità maggiore: se perderemo queste specie sarà il mondo intero a perderle! Eppure la biodiversità italiana è seriamente minacciata e rischia di essere perduta per sempre, senza rimedio. Attualmente sono a rischio estinzione: il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi, il 76% degli anfibi, il 69% dei rettili e addirittura l’88% dei pesci d’acqua dolce. La situazione non va meglio per la flora vascolare (15%) e le piante inferiori (40%) ovvero alghe, funghi, licheni, muschi, felci. I nostri ecosistemi subiscono sempre più l’aggressione impattante delle attività antropiche dirette ed indirette. Molti ambienti naturali sono stati modificati e a volte distrutti dalla frammentazione che ne ha deteriorato la qualità. Ne sono la causa infrastrutture, espansione di attività industriali e agricole intensive, lo sfruttamento delle risorse non rinnovabili e, più in generale, il consumo del suolo. Impatto, quest’ultimo, aggravato dai cambiamenti climatici già in atto. Questa pressione crescente mette a rischio anche numerose specie animali, vittime del degrado del loro ambiente, della caccia, del traffico illegale. Nel pomeriggio l’attività della Settimana della Biodiversità è stata dedicata ai bambini portatori di handicap che insieme ai genitori hanno fruito degli spazi verdi del Centro di Esperienza Casa della Natura. Assistiti dai naturalisti del Cipr e da animatori hanno partecipato alla liberazione di una civetta e di un barbagianni. All’iniziativa “La Natura per Tutti” hanno presenziato anche gli uomini della Polizia Provinciale Paolo Santoro ed Emanuele Scalzo.