Alloggi Aterp ed abusivismo nella zona sud di Catanzaro
Si è svolto questa mattina, in prefettura, un incontro per affrontare il fenomeno delle occupazioni abusive degli alloggi popolari. Operazione che dovrà passare attraverso la costituzione di un coordinamento interistituzionale ,Comune, Prefettura, Forze dell’Ordine, Aterp, e la definizione di un protocollo operativo per gli sgomberi d’urgenza e delle residenze anagrafiche agli occupanti abusivi. All’incontro presieduto dal prefetto Antonio Reppucci, erano presenti il vice sindaco, assessore all’urbanistica, Maria Grazia Caporale, l’assessore alle politiche sociali, Fulvio Scarpino ed il direttore generale dell’Aterp, Gianfranco Colosimo. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sull’iter dell’assegnazione di un nuovo alloggio popolare alla vedova Duro. Intervento richiesto dal Prefetto al fine di superare l’esposizione al grave pericolo per l’incolumità propria e per la figlia convivente a seguito delle note vicende giudiziarie che ha visto coinvolta la famiglia e sul quale stanno lavorando il settore comunale politiche sociali ed Aterp.
Discussa anche la richiesta dell’assessore Fulvio Scarpino di una convocazione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, nell’ambito della quale definire le modalità di azione sinergica per il contrasto di tale contesto criminale presente sul territorio.
La convocazione è stata fissata dal Prefetto per il prossimo 17 novembre alle ore 11.
Il Comitato dovrà occuparsi, tra l’altro, anche della questione dell’occupazione abusiva degli alloggi Aterp divenuta ormai – ha spiegato l’assessore Scarpino “un grave problema che coinvolge sempre più nuclei familiari e non riguarda solo le categorie sociali tradizionalmente svantaggiate e deboli (lavoratori precari, disoccupati, pensionati, anziani, rom, stranieri ecc) ma anche famiglie con reddito che sono impossibilitate a far fronte all’alto costo degli affitti e dei mutui per l’acquisto delle case.
Si tratta di un fenomeno esteso - ha proseguito - che interessa circa il 40% degli alloggi che insistono nei quartieri a sud della città (Corvo, Pistoia, Aranceto, parte di via Fares, Fortuna), dove si è ormai determinata una situazione di grave degrado del tessuto urbano che ha favorito il consolidamento della criminalità. La stessa dinamica del fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi popolari evidenzia l’esistenza di un lucroso mercato.
I predetti alloggi – realizzati per soddisfare un interesse pubblico di riduzione del disagio abitativo dei nuclei familiari con scarse o nulle possibilità economiche - devono essere, quindi, - ha sostenuto Scarpino - assegnati agli aventi diritto, che vanno individuati dagli organismi pubblici preposti secondo i criteri prefissati dalla normativa e attraverso idonee procedure. Ad oggi – ha chiarito l’Assessore – non ci sono alloggi per soddisfare le circa settecento richieste.
Ringraziamo il Prefetto per la sensibilità dimostrata al problema dell’occupazione abusiva degli alloggi ed all’impellente bisogno della famiglia Duro. Ci troviamo difronte una situazione di estrema rilevanza sociale che stiamo fronteggiando in modo sinergico con Prefettura, Aterp e Forze dell’ordine e sulla quale il prefetto Reppucci sta profondendo grandi sforzi per studiare e mettere in campo soluzioni idonee a garanzia e tutela dei cittadini di vivere in tranquillità . Per il Prefetto e per noi amministrazione comunale – ha concluso Scarpino - la sicurezza rappresenta un valore aggiunto oltre che un indicatore del livello della qualità della vita: per questo è fondamentale porre in tempo grande attenzione ad essa”.