Il presidente Federferma Catanzaro spiega il nuovo ruolo delle farmacie
Il dott. Vincenzo Defilippo, presidente di Federferma Catanzaro, Associazione Titolari di Farmacie della provincia di Catanzaro, interviene in merito all'accordo con il Centro Specialistico “La Casa di don Bosco”, che prevede un servizio di prenotazioni per esami diagnostici urgenti (elettrocardiogrammi, elettromiografie, ecografie ) presso le farmacie e visite specialistiche, servizi infermieristici e fisioterapici in sede oppure direttamente in farmacia o presso il domicilio del paziente, spiegandone le ragioni e la sua utilità sociale. Il servizio, già attivo in quelle farmacie della provincia catanzarese che hanno aderito all'iniziativa, è nato dalla necessità di dare attuazione al decreto legislativo n. 153/2009, che affida alle farmacie il compito di erogare un'ampia gamma di servizi, come la partecipazione al servizio di assistenza domiciliare che, fra le tante attività, prevede anche la messa a disposizione di operatori socio-sanitari, di infermieri e di fisioterapisti per la effettuazione a domicilio di specifiche prestazioni professionali richieste dal medico di famiglia.
“La normativa citata, la cui attuazione concreta è demandata alla convenzione farmaceutica nazionale, - ha commentato il presidente Federfarma Catanzaro - individua la partecipazione della farmacia al servizio di assistenza domiciliare, quindi, come qualcosa di più articolato e complesso di una semplice funzione di smistamento delle richieste di prestazioni sanitarie a domicilio. Innanzitutto, nell’ottica di valorizzare la presenza capillare della farmacia sul territorio e la professionalità dei farmacisti che in essa operano, attribuisce a ciascuna farmacia il compito di fornire servizi e prestazioni di alto valore professionale al domicilio dei pazienti residenti nel territorio di riferimento, con la conseguenza, tra l’altro, di rafforzare il concetto di pianta organica, oggi messo in discussione dei fautori della liberalizzazione. Inoltre, - ha proseguito il dott. Defilippo - la normativa punta a creare un forte legame tra medico di medicina generale e farmacia, nell’ottica di favorire la deospedalizzazione dei pazienti, potenziando il servizio di assistenza domiciliare, oggi, in molte zone del territorio estremamente carente, ma comunque costoso per la pubblica amministrazione”.
Il presidente Federfarma Catanzaro, ribadendo il ruolo della farmacia quale centro servizi per la salute pubblica, ha poi concluso: “L’intervento della farmacia, previsto dalle proposte di collaborazione avanzate da società specializzate in servizi di assistenza domiciliare, non deve equivalere a quello di un call center qualsiasi, deve comportare valutazione o intervento di tipo professionale da parte del farmacista, deve valorizzare l’importanza della prossimità della farmacia nei confronti dei pazienti del territorio di riferimento. In caso contrario, tale soluzione deresponsabilizza completamente la farmacia che si limita a fare da tramite tra il cittadino e un soggetto terzo, al quale il cittadino stesso inevitabilmente farà riferimento direttamente tutte le volte che dovrà richiedere ulteriori prestazioni, scavalcando la farmacia”.