Cerchiara: sindaco Carlomagno su patto con Eni
“C’è un giorno che resterà nella storia di Cerchiara di Calabria e nei ricordi di tutti i suoi abitanti. C’è un giorno che rappresenta anche un punto di non ritorno nello svolgimento della vita politico-amministrativa e, soprattutto, del futuro di questo nostro piccolo ma tenace paese. Anche se l’imperversare della criticità demografica e della crisi economico-sociale in cui ci dimeniamo da anni, potrebbe far apparire pletorica e mistificante questo mio assunto iniziale”. Ad esprimere così alti pensieri sul destino dell’incantevole borgo incastonato tra le rocce del Pollino è il sindaco Antonio Carlomagno. “Nonostante le piccole dimensioni della nostra realtà e la relatività delle problematiche ascrivibili ad un piccolo paese della Calabria, attraverso la strada maestra dell’onestà intellettuale, dell’amore per il proprio borgo e dell’etica, l’Amministrazione Comunale di Cerchiara di Calabria, in appena 28 mesi dall’inizio del suo mandato rappresentativo, lo scorso 27 ottobre ha portato a termine il più importante e caratterizzante degli impegni assunti nei confronti dei suoi cittadini: un atto transattivo ambientale globale, sottoscritto con ENI del SIN Crotone-Cassano-Cerchiara al termine della totale rimozione delle ferriti di zinco e dall’avvio della bonifica”.
Un successo primigenio in Italia, che rappresenta la giusta conclusione di un percorso lungimirante e avveduto che esula dal mero risarcimento economico, sebbene sostanziale per le esigue e languenti casse comunali. Questo accordo è il prodotto di un proficuo incontro tra le parti e marca la determinata caparbietà di un’Amministrazione ad esigere il rispetto della propria autodeterminazione e del danno territoriale, subito per colpa di uomini avidi e cinici che solo la prescrizione del procedimento penale a carico ha sgravato dalle pene della Giustizia, senza esimerli tuttavia dalla esecrabilità morale del loro delittuoso comportamento. Dopo un incalzante attivismo tenuto con protagonismo presso le Istituzioni della Repubblica preposte alla problematica, dopo i tanti tavoli di servizio interistituzionali e le tante iniziative pubbliche, dopo tanta interlocuzione con le massime autorità sanitarie a fronte di 15 anni di permanenza delle ferriti di zinco sul territorio di Cerchiara di Calabria, l’attività del sindaco Carlomagno è stata premiata da un risultato indiscutibile, centrato grazie anche al ruolo della Procura della Repubblica di Castrovillari ed all’indissolubile sinergia con il Comune di Cassano allo Jonio. “Un punto di non ritorno anche per l’abbattimento della ritualità quasi tribale della lotta politica nei piccoli paesi – tiene a specificare il primo cittadino –laddove il bene comune e la crescita socio-culturale-economica della comunità è sempre stata subalterna, per non dire ignorata, alla logica della sterile e codificata contrapposizione pur di pervenire all’appropriazione e gestione di un piccolo potere quotidiano”. Ed è all’intera comunità cerchiarese, fatta di 2550 residenti, a tutti i non residenti e a quanti amano per induzione o attrazione fatale questa incantevole cittadina, che il sindaco Carlomagno dedica questo importante risultato, con l’augurio che ognuno, d’ora in poi, agisca con coerenza ed onestà intellettuale, per dare il proprio apporto costruttivo alle sorti e al futuro di questo paese.
Ma il 27 ottobre 2011 è stata una giornata memorabile per la comunità di Cerchiara di Calabria, e per questa amministrazione in particolare, anche per il conferimento di un attestato su “Etica comportamentale nella Pubblica Amministrazione”, assegnato dalla prestigiosa Fondazione Accademica “Sapientia Mundi” presso la Pontificia Università Urbaniana” di Roma. “Questo riconoscimento rappresenta per noi amministratori uno sprone a perseverare in questo cammino – ha dichiarato Antonio Carlomagno –, continuando ad umanizzare la nostra missione politica, certi che un’equa e affidabile Amministrazione Pubblica possa creare le premesse necessarie alla crescita economica e sociale. Noi continueremmo a motivare l’agire della nostra imprenditoria locale, che è parte inscindibile per la buona riuscita di questo processo. Penso ad esempio al Pane di Cerchiara, divenuto ormai un brand fortemente identificativo della nostra città, ma anche alle tante azioni messe in campo da questa Amministrazione, in continuità con quelle che l’hanno preceduta, con l’istituzione della DE.CO. Pane di Cerchiara o di un percorso IGP o DOP che dovrà scaturire da un protocollo d’intesa triennale sottoscritto con la Facoltà di Agraria dell’UniMol, dotata di alte competenze in materia, con il fine di implementare il futuro qualitativo, occupazionale e merceologico del bene”. Di questi tempi, l’etica nella pubblica amministrazione è quanto mai necessaria e non più procrastinabile. In particolare, per rinsaldare quel patto tradito tra amministratori e cittadini elettori che rappresenta la chiave di volta del bene pubblico e del buon agire. L’amministrazione diretta da Carlomagno si distinguerà certamente per aver voluto uniformare la propria condotta nell’imparzialità, nella legalità, nell’integrità, nella trasparenza, nell’efficienza, nella responsabilità e nella giustizia sociale. E il successo raggiunto nel campo ambientale è l’esempio di quanta coerenza vi sia in questo assunto e nell’opera amministrativa del primo cittadino di Cerchiara di Calabria.