Giardino Pitagora: 7-8 novembre si è svolto l“Archimede”s Lab
Museo interattivo, nella logica dei musei moderni della scienza ma non solo.
In questo caso una matematica che si tocca con le mani e che si apprende giocando e divertendosi. Questo lo spirito del Laboratorio di matematica Archimedes’ Lab che si è svolto il 7 e l’8 novembre presso il Giardino di Pitagora.
L’iniziativa rientra in una serie di appuntamenti che dal mese di ottobre si stanno svolgendo regolarmente all’interno del parco, indirizzati proprio agli studenti di ogni età. Dunque, in questi due giorni ospiti, del Giardino sono stati Gianni Sarcone e Marie Jo Waeber, due scienziati di fama internazionale, esperti di matematica, autori di specifici manuali destinati agli insegnanti, all’interno dei quali spiegano la loro teoria didattica, e cioè fare i calcoli giocando. In pratica, secondo i due professori, gli alunni sono molto più portati all’apprendimento nel momento in cui riescono ad avere un approccio ludico con la materia, in questo caso la matematica, ma anche la geometria, rispetto allo sterile studio teorico di formule e nozioni. Secondo Marie Waeber queste scienze possono addirittura avvicinarsi alla magia e per questo risultano molto più interessanti agli occhi degli alunni. "Nei nostri laboratori – ha spiegato l’insegnante svizzera – diamo spazio a due aspetti che di solito non sono proibiti nelle scuole, cioè la possibilità di sbagliare e il divertimento". "Nei manuali che abbiamo scritto – ha poi proseguito – ci sono una serie di suggerimenti per i docenti in modo da attirare l’attenzione dei propri alunni attraverso rompicapo, puzzle e tanti altri giochi che stimolano la mente dei ragazzi e rendono meno faticoso i lavoro dei professori".
Alla giornata hanno preso parte anche animatori che hanno giocato con i gli alunni, ma anche matematici,biologi ed ingegneri che hanno avuto modo di parlare con gli studenti e di soddisfare le loro curiosità.
A partecipare a questi laboratori “sperimentali” sono stati gli alunni di tutte le scuole medie di Crotone, che nell’occasione hanno avuto anche modo di visitare il parco con il supporto di una guida, che ha spiegato loro le funzioni degli exbit che illustrano le teorie e le scoperte di Pitagora.
L’obiettivo del consorzio Jobel, che cura il museo ed i giardini di Pitagora ed ha organizzato questo evento, è quello di creare dei laboratori didattici permanenti all’interno della struttura e di aprirli alle scuole di ogni ordine e grado.
Inoltre, non solo matematica ma laboratori ambientali e mostre letterarie, di pittura, di arte varia, aperti soprattutto alle associazioni calabresi. Il museo ed il giardino di Pitagora vuole diventare il centro della cultura crotonese. Una cultura che tutti possono accedervi e che diventi economia e sviluppo per un territorio che ne ha bisogno.