Inchiesta “Missing”, conclusa requisitoria
La requisitoria del sostituto procuratore generale Eugenio Facciolla nell'ambito del processo di secondo grado per 47 imputati coinvolti nella maxi operazione antimafia denominata "Missing" è terminata oggi, davanti alla Corte d'assise d'appello di Catanzaro.
L'inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Ros dei carabinieri, punta a fare luce su due sanguinose guerre di mafia combattute sul territorio cosentino tra gli anni '70 e '90, con la ricostruzione, tra l'altro, di decine di omicidi di 'ndrangheta, ed a ripercorrere le storie dei diversi delitti, inquadrandoli nel contesto della faida per la supremazia sul territorio.
Il rinvio del processo alla data del 16 novembre, quando Facciolla presenterà per iscritto le proprie singole richieste nei confronti dei vari imputati. A quel punto avranno inizio le arringhe dei numerosi difensori impegnati, che oggi hanno avanzato una richiesta di riapertura del dibattimento sulla quale i giudici, si sono riservati di decidere.
Il processo di primo grado per i 47 imputati si concluse, il 17 maggio 2010 davanti alla Corte d'assise di Cosenza, con quattro condanne all'ergastolo, quelle di Romeo Calvano, Gianfranco Ruà, Pasquale Pranno e Franco Perna, altre 32 condanne a pene comprese tra i 12 ed i 29 anni di reclusione, e 11 assoluzioni, tra cui quella del boss reggino Pasquale Condello, detto "il supremo".