Inchiesta Missing: al via il processo d’Appello per 47 imputati
Ha avuto inizio oggi il processo d'appello pet 47 imputati coinvolti nell'inchiesta "Missing" sulle due guerre di mafia compiute dalle cosche della 'ndrangheta tra gli anni '70 e '90 nel territorio cosentino. Alla prima udienza del processo, davanti ai giudici della corte d'assise d'appello di Catanzaro, ha partecipato il procuratore generale della Repubblica, Santi Consolo, che in aula ha voluto evidenziare la sua vicinanza al sostituto Eugenio Facciolla che rappresenterà l'accusa in secondo grado. L'inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal Ros dei carabinieri, riuscì a far luce su decine di omicidi di 'ndrangheta. Dopo la costituzione delle parti, l'accusa ha chiesto ed ottenuto la sospensione dei termini di custodia cautelare per gli imputati. Il processo è stato poi aggiornato al 26 ottobre. Il processo di primo grado si era concluso con quattro condanne all'ergastolo nei confronti di Romeo Calvano, Gianfranco Ruà, Pasquale Pranno e Franco Perna, altre 32 condanne a pene variabili dai 12 ed i 29 anni di reclusione. Undici imputati, tra cui il boss reggino Pasquale Condello, detto 'il supremo', furono assolti.