Dionesalvi: “Rifare l’Italia, rifare la Calabria”
“Parteciperò con grande entusiasmo al tentativo di "Rifare l'Italia e rinnovare il PD" che dalla galassia dei 30-40enni a Pesaro il 3 settembre ha iniziato una valida e concreta proposta di rinnovamento di un partito ed una società, quella italiana, che lentamente si risvegliano dopo un ventennio di amare vicissitudini. – Comunica una nota stampa il cosigliere di minoranza del comune di Petilia, Davide Dionesalvi - Il 4 Dicembre sarà l'occasione per confrontarsi con una generazione piena di idee e consapevolezza di errori che non dovranno più ripetersi, perché un'altra occasione non sarà concessa.
Ci sono tanti militanti, nelle sezioni di partito sparse per la nostra provincia, che al pari di tanti altri iscritti al Partito Democratico di tutta Italia aspettano l'inizio di una nuova stagione, in cui l'organizzazione del partito possa essere legata alle nuove idee che ne stanno alla base. Un rinnovamento sostanziale in grado di diffondere con forza quei semi di legalità, occupazione e rispetto dell'ambiente necessari alla ricostruzione di una società sana.
Le donne e gli uomini del Partito Democratico si stanno preparando per una nuova fase di grande impegno, nella società e nelle istituzioni. La realtà degli Indignados ha dato la sveglia a quella voglia di pulizia nella politica che in molti partiti è stata offuscata dal culto della persona. Ai personalismi hanno risposto le grandi manifestazioni di piazza che in Italia, come in tutto il mondo, ci hanno fatto scoprire una generazione che non è caduta nella rete della cattiva maestra televisione. Giovani ragazze e ragazzi hanno riportato l'Italia nella realtà; grazie a loro in molti hanno trovato il coraggio di sperare. – Conclude Dionesalvi - Il Partito Democratico si deve candidare ad essere uno dei pilastri di questa speranza, per rimuovere le macerie e ricominciare a crescere. A questo progetto io esprimo la mia completa adesione, come giovane, come consigliere comunale, come cittadino impegnato nella tutela di un tessuto sociale estremamente fragile.”
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