Badolato: Provincia, giù le mani dal torrente Barone
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del Dirigente Settore Edilizia Pubblica Residenziale e Funzioni Genio Civile della Provincia di Crotone, Franco Augruso avente ad oggetto il Torrente Barone in agro del Comune di Badolato, relativa alle problematiche del fiume. La Provincia diffida l’imprenditore e avvisa le forze dell’ordine.
"Gentile Signor Paparo (in qualità di rappresentante della CSF srl) in data 28-9-2011, questa Amministrazione ha fornito argomentata risposta alle giuste preoccupazioni provenienti da una petizione popolare di cittadini badolatesi, tra i cui sottoscrittori era riportata anche la firma del Sig. Paparo Antonio, e riguardante la situazione di rischio idraulico cui è esposta buona parte della frazione marina del Comune di Badolato. In quella nota si evidenziava che la difficile realtà dei corsi d’acqua che bagnano l’intero territorio provinciale è stata e continua ad essere sempre al centro dell’attenzione e delle attività del personale di questa Amministrazione. Infatti, proprio in rapporto alla sua attività di monitoraggio, è stato possibile ottenere, di recente, da parte dell’Ente Regione, interessanti finanziamenti finalizzati alla messa in sicurezza del territorio. In tale contesto, nel corso dei tanti sopralluoghi effettuati, si è potuto constatare lo stato attuale del torrente Barone che, nella parte valliva, presenta un sovralluvionamento consistente con una gran mole di materiale inerte giacente lungo l’alveo, che costituisce elemento di rischio idraulico e che richiede, necessariamente, idoneo intervento di messa in sicurezza. La precarietà complessiva di tale situazione è rimarcata da una diffusa situazione di disordine edilizio che, in modo evidente, salta all’occhio dell’osservatore laddove si consideri la presenza di costruzioni a distanze molto ravvicinate dagli argini del corso d’acqua.
Altre evidenti situazioni di rischio sono presenti nella zona terminale dello stesso torrente, in prossimità della foce. La prima in corrispondenza degli attraversamenti della linea ferroviaria e della strada statale 106, dove esiste un franco idraulico non sufficiente e soggetto – per obblighi di legge - alla manutenzione e continua vigilanza da parte dei soggetti proprietari delle rispettive infrastrutture (RFI e ANAS). La seconda in corrispondenza dell’attraversamento a raso della strada comunale Aquilia, per il quale il recente appalto comunale per la costruzione del ponte dovrebbe costituire la fase iniziale di un intervento che porrà, finalmente, la parola fine ad una chiara situazione di precarietà. Quanto sopra descritto è stato confermato dai più recenti sopralluoghi, con riprese fotografiche, effettuati a seguito delle comunicazioni Sue e del comitato precedentemente citato. Coerentemente con le funzioni delegate nella specifica materia dalle leggi regionali n. 34/2002 e 1/2006, nell’ambito delle differenziate competenze spettanti a Province e Comuni, gli uffici di questa Amministrazione hanno provveduto a segnalare quanto costantemente rilevato ai competenti organi della Regione Calabria al fine dell’inserimento nella programmazione regionale e il successivo finanziamento delle somme necessarie al ripristino dell’officiosità idraulica dei corsi d’acqua, operando nello spirito della legge. A seguito di dette richieste, alla data attuale, sono stati concessi – tra l’altro - a questa Amministrazione due distinti finanziamenti. Il primo destinato a tutto il reticolo idrografico minore del Comune di Badolato, per un importo di € 200.000,00. Il secondo direttamente mirato alla “Ricalibratura dell’alveo del torrente Barone in agro del Comune di Badolato”, per un importo di € 60.000,00.
Per ultimo ci è stato comunicato un ulteriore finanziamento, inserito nell’APQ del novembre 2010, stipulato tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Calabria, finalizzato a “Interventi di sistemazione idraulica lungo il torrente Barone” nel Comune di Badolato per un importo di € 700.000,00, da finanziare con fondi FAS. Resta inteso che i finanziamenti, che pure sono impegni degli Enti istituzionali, possono trasformarsi in attività esecutiva solo dopo la formale conferma e la concreta disponibilità delle risorse. Premesso quanto sopra La informiamo che per l’intervento di € 200.000,00 si è avuta conferma nello scorso mese di ottobre ed è stato dato corso, pertanto, alla progettazione esecutiva, necessaria per il successivo appalto, mentre per il finanziamento di € 60.000,00 è stata già avviata la procedura di appalto. Queste sono le strade che possiamo e dobbiamo perseguire come Ente pubblico, prescritte da leggi e regolamenti a carattere regionale, nazionale ed europeo. Non ci sono scorciatoie. Ciò è garanzia di imparzialità e trasparenza, nell’interesse generale della Comunità. Sotto questo profilo si respingono inutili illazioni sull’operato del personale tecnico di questa Amministrazione che è sempre pronto a rispondere del proprio operato alle Autorità Giudiziarie presso cui Lei ha presentato le Sue denunce e alle quali è anche indirizzata, per conoscenza, la presente comunicazione. In conclusione rendiamo noto che per il prossimo intervento programmato sul torrente Barone ( € 60.000,00) questa Amministrazione procederà non appena saranno completate le procedure di scelta del contraente.
Allo stato, questo Ente non ha ritenuto esistessero motivi tali da attivare l’istituto della somma urgenza in quanto se così fosse tutto il sovralluvionamento esistente sui corsi d’acqua della Provincia richiederebbe interventi di somma urgenza vanificando l’ordinarietà con la quale vengono programmati i lavori di manutenzione oltre a non trovare capienza nella disponibilità finanziaria dell’Ente. Inoltre si rammenta che i lavori di sistemazione del corso d’acqua sono previsti nei citati finanziamenti. D’altronde, diligentemente, il Sindaco di Badolato, in qualità di autorità locale di protezione civile, avendo verificato il pericolo per la pubblica incolumità a seguito di esondazione del torrente Barone, avvenuta il 9-11-2011, ha ritenuto necessaria l’emanazione dell’ordinanza n. 70 del 10-11-2011, con la quale ha disposto, tra l’altro, di provvedere alla “…esecuzione dei lavori di abbassamento dell’alveo del torrente Barone … nel tratto località BARRENA, …” Alla luce di tale ordinanza i timori paventati dalla S.V. dovrebbero ridimensionarsi. Non si comprende, comunque, come il torrente Barone possa ancora presentare criticità di sicurezza nonostante l’esecuzione “Progetto per la realizzazione per opere di difesa sul torrente Barone”, di importo pari ad 1.000.000,00 di euro, espletato dal Comune di Badolato a seguito di finanziamento specifico ottenuto con Delibera di G.R. n. 516 del 27-7-2004 in seno al POR Calabria 2000-2006. Si fa presente, altresì, che il territorio di Badolato ha inoltre ricevuto dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale un finanziamento di € 1.264.000,00 per il progetto “Risanamento ambiente fiumare Gallipari, Vodà e Ponzo”. Per quanto sopra codesta società CSF, Costruzioni Stradali e Fluviali srl, è formalmente diffidata dall’intraprendere qualsiasi attività di manutenzione dello stesso torrente, significando che in caso contrario si procederà a termini di legge ed evidenziando che, in materia, non esiste ancora l’istituto del silenzio-assenso".
Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.