L’associazione Calabresi nel mondo Giovadì 24 sarà a Roma
Si svolgerà il prossimo giovedì 24 novembre 2011 alle ore 17:30 presso il Senato della Repubblica Palazzo Bologna sito in Via Santa Chiara, 4 a Roma l’incontro organizzato dall’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo dal titolo “Don Carlo De Cardona, un gigante del Cattolicesimo calabrese”. La manifestazione introdotta dall’Avv. Gennaro Maria Amoruso, Presidente Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, sarà moderata dal Dott. Gianni Lattanzio dell’Associazione “Dialoghi”. Sono previsti gli interventi del Dott. Vincenzo Conso – Segretario Nazionale RetinOpera, del Dott. Franco Pasquali – Presidente del Forum della Fondazione Symbola e di Don Antonio Tarzia – Direttore Jesus. Le conclusioni saranno affidate a Mons. Vincenzo Bertolone – Arcivescovo Metropolita di Catanzaro –Squillace ed autore del libro “Terra Margia: storia di un’utopia. Carlo De Cardona, prete, soltanto prete”. Nel corso dell’incontro sono previsti i saluti delle Istituzioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento e gli interventi programmati della Dott.ssa Loredana Cruciani dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, del Dott. Francesco Garofalo, Presidente Centro Studi Giorgio La Pira Cassano all’Ionio (CS) e della Dott.ssa Giuseppina Volucello dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo. Patrocinerà il convegno Roma Capitale e vi sarà la partecipazione delle amministrazioni della città di Soverato (CZ), del comune di Todi (PG) e del comune di Cassano all’Ionio. L'incontro si incentrerà sulla figura di Don Carlo De Cardona, prete calabrese, di cui si aprirà a breve il processo di beatificazione e la cui formazione è da inquadrarsi nel solco tracciato dell’enciclica Rerum Novarum, promulgata da Leone XIII nel 1891. L'iniziativa ha come obiettivo – dichiara il Presidente dell’Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, Amoruso – sia di mettere in risalto l'incessante opera del sacerdote calabrese, che fondò cooperative, associazioni, Casse rurali ed artigiane per alleviare le pene delle genti Calabria, e che contribuì alla fondazione del Partito Popolare in terra calabra, ma anche di tratteggiare l’attualità e la indispensabilità del contributo dei cattolici nei settori vitali della società italiana, soprattutto in un momento di grave crisi economica e valoriale. Il recupero e la valorizzazione di figure del calibro di Don De Cardona – conclude Amoruso- ci consente di affrontare i marosi dell’odierno contesto sociale con rinnovato entusiasmo e con più intenso slancio.