Proloco Catanzaro, approvato il bilancio preventivo 2012
La Proloco città di Catanzaro ha approvato, durante l’ultima seduta a cui ha partecipato il presidente onorario Cesare Mulè, il bilancio preventivo 2012. “In questi anni – ha detto il presidente della Proloco Filippo Capellupo – ha sdoganato il concetto di Proloco inteso in senso tradizionale e cioè come mero organizzatore di fiere ed eventi. La Proloco, attraverso la promozione di progetti nelle scuole come il Maresca, l’istituto agrario, l’istituto comprensivo Centro storico Mazzini e la stessa università, si è posta come interlocutore privilegiato per la promozione della città intesa come opportunità per i più giovani non solo di conoscenza e studio ma anche di lavoro. Le professionalità presenti all’interno della Proloco, hanno messo a disposizione tutta la loro esperienza per accompagnare i giovani in un viaggio non solo nozionistico ma produttivo all’interno della città”.
“Gli obiettivi per il 2012 – continua Capellupo – sono ancora più ambiziosi. Inazitutto quello che la Proloco diventi un punto di riferimento stabile e permanente, al di là delle persone, per la promozione del territorio inteso in tutta la sua complessità, fatta di storia, cultura quartieri, modernità e progetti per il futuro. Un recupero delle tradizioni non per rivederle ma per proiettarle verso il domani facendole diventare la memoria permanente di una comunità che ha necessità di promuoversi in maniera attrattiva. Le mete tradizionali del turismo stanno per saturarsi ecco perché –continua Capellupo – è fondamentale proporsi come alternativa valida e pronta a rispondere alle diverse esigenze di un popolo, come quello turistico sempre in movimento. Ecco perché riteniamo fondamentale la costituzione di due sportelli Iat, uno a Catanzaro uno a Catanzaro Lido”.
“Un’offerta turistica di qualità – conclude Capellupo non si inventa ma si costruisce anche attraverso la difesa del territorio inteso soprattutto come ambiente. Da questa riflessione la necessità che la Proloco inzi a dialogare con realtà importanti della città che, ognuno per la sua peculiarità, possono dare un contributo notevole a una politica di crescita condivisa e creata dalla base che possa dialogare proficuamente con il vertice costituito dalle istituzioni”.
Prezioso il contributo del presidente onorario Cesare Mulè, già sindaco di Catanzaro, che ha sottolineato come la cultura catanzarese si sia talmente contaminata con diverse culture, da fare del capoluogo non solo una città accogliente e quindi, in chiave moderna, naturalmente propensa al turismo, quanto i legami con altre realtà europee e del vicino mediterraneo siano da scoprire e consolidare proprio per recuperare la memoria in chiave di sviluppo moderno.